L’Alta delle Azzorre, giovando degli affondi perturbati in Atlantico, si è posizionato a due passi dal nostro Paese. Deviando le perturbazioni a nord, limita la loro influenza a qualche passaggio instabile di poco conto, uno dei quali sta interessando le regioni meridionale nella giornata odierna.
Le giornate di fine anno saranno caratterizzate da prevalente stabilità, inficiata in minima parte da un tentativo d’incursione ciclonica a cavallo tra domenica e San Silvestro. Gli effetti, in termini precipitativi, saranno davvero scarsi. Ci sarà giusto qualche nevicata sui confini alpini e qualche piovasco nelle regioni prima occidentali, poi all’estremo sud.
Meteo weekend
Residui annuvolamenti interesseranno le regioni meridionali, coi più compatti che si attarderanno tra la bassa Calabria e il Salento causando soltanto qualche debole pioggia nella prima metà della giornata di sabato. Soffieranno venti da nord, in attenuazione, le temperature non registreranno sostanziali cambiamenti. Nelle regioni centro settentrionali prevalenza di bel tempo e clima gradevole nelle ore diurne. Segnaliamo la formazione di banchi di nebbia lungo il corso del Po, in graduale dissoluzione nelle ore centrali.
La giornata domenicale sarà condizionata da un parziale aumento della nuvolosità, specie su regioni di nordovest, tirreniche e Sardegna. Saranno possibili piovaschi sulle province settentrionali toscana, su ovest Sardegna e in Liguria. Spruzzate di neve potrebbero interessare le zone alpine di ponente, in particolare la Valle d’Aosta. Dal punto di vista termico e del vento, le variazioni saranno ridotte all’osso. In Val Padana non mancherà la nebbia, che lascerà qualche strascico nuvoloso anche di giorno.
Il tempo a San Silvestro
L’ultimo giorno dell’anno vedrà una prevalenza di bel tempo soprattutto al centro nord, mentre al sud e nelle isole non mancheranno parziali annuvolamenti ma riteniamo pressoché nulla la probabilità di precipitazioni. Buone notizie, quindi, per chi deciderà di attendere il 2013 all’aria aperta. Sarà bene coprirsi, perché i cieli sereni della notte determineranno una flessione termica e localmente si potranno avere delle gelate.
Cenni di cambiamento a inizio anno
I primi dell’anno coincideranno con l’elevazione a nord dell’Alta delle Azzorre, che così facendo innescherà lo scivolamento di masse d’aria artica verso sud. La giornata di Capodanno potrebbe mostrarsi più nuvolosa e non escludiamo la possibilità di piovaschi nelle regioni tirreniche. A seguire gli impulsi freddi potrebbero avvicinarsi alle Alpi, determinando nevicate sui settori confinali e condizioni di relativa variabilità nel resto del Paese.