La scorpacciata di freddo e neve della fase iniziale della seconda decade del mese sembrano aver rappresentato il saluto della stagione invernale (con la I maiuscola), quella che in base al calendario meteorologico si andrà a chiudere il 28 Febbraio. Come abbiamo ribadito più volte, questo non significa che il mese di Marzo non potrà magari riservare sorprese fredde e nevose, ma saremo a quel punto entrati nell’ottica della tipica variabilità talvolta estrema di stampo primaverile.
In questi prossimi giorni il freddo sarà confinato oltralpe, ma in realtà a ben vedere un relativo addolcimento termico è ormai in atto anche su diverse zone del Centro Europa, dopo la lunga fase pesantemente rigida che ha caratterizzato buona parte della stagione. Il cuore del freddo, peraltro molto intenso, si è andato a concentrare tra la Penisola Scandinava ed il nord della Russia.
La risalita dell’anticiclone africano verso il Mediterraneo andrà a stemperare il continuo flusso perturbato atlantico che caratterizzerà quest’inizio settimana. Nella mappa in basso si evince la fase iniziale della rimonta anticiclonica, prevista fra giovedì e venerdì.
Nel fine settimana si attende il culmine dell’influenza anticiclonica di matrice nord-africana, che piloterà correnti d’aria molto calda. La risalita dello scudo altopressorio nord-africano sarà incentivata dal contemporaneo affondo ciclonico nord-atlantico in prossimità della Penisola Iberica: quando si genera su queste zone una lacuna ciclonica, l’anticiclone africano è attratto a salire verso le nostre regioni.