SPODESTATO ANTICICLONE AFRICANO – Il braccio di ferro dell’alta pressione sub-tropicale con la depressione atlantica ha visto prevalere quest’ultima, almeno temporaneamente e con riferimento al bacino centrale del Mediterraneo. L’anticiclone, e con esso l’afflusso molto caldo di matrice sahariana, si sono al momento ritirati un po’ più a sud e ad est, abbracciando nel contempo tutte le nazioni affacciate al Mediterraneo Orientale. Ne sono un’evidente dimostrazione le temperature, che tra Turchia e Grecia raggiungono picchi anche attorno, se non localmente superiori, addirittura ai 40 gradi. Nei giorni scorsi il fulcro della bolla africana investiva invece le regioni meridionali italiane, che sono invece raggiunte quest’oggi dalle correnti più fresche oceaniche, con cali termici fino a 10 gradi. Continua a permanere, come avviene ormai da svariati giorni, un’azione più fredda artica sul Nord Europa, che ingloba soprattutto le aree centro-settentrionali scandinave ed il nord-ovest della Russia.
ITALIA IN BALIA DELL’INSTABILITA’ – L’Italia si trova inserita in un cavo d’onda ciclonico connesso alla circolazione depressionaria con perno sull’Atlantico, che convoglia una serie d’impulsi instabili. I contrasti fra l’aria calda e quella più fresca richiamata da ovest sono ancora molto vivaci, favorendo il facile sviluppo di strutture di tipo convettivo: nelle ore notturne i maggiori nuclei temporaleschi hanno interessato i bacini marittimi, soprattutto quelli di ponente del Centro-Nord. In giornata poi temporali più diffusi si sono attivati anche su varie zone di terraferma, grazie al contributo del riscaldamento diurno. Il grosso dell’instabilità si è accanita soprattutto fra Emilia Romagna, Toscana e Marche, dove si sono rigenerati di continuo temporali persino a supercella che localmente hanno causato nubifragi (oltre 70 mm di pioggia) e grandinate che, sospinti da correnti sud/occidentali in quota, non hanno faticato a sfondare facilmente anche verso la Riviera Romagnola e settori litoranei marchigiani.
Gli effetti del nubifragio su Forlì
WEEK-END DI NUOVO CALDO AL CENTRO-SUD – Il cedimento dell’anticiclone appare comunque solo temporaneo, in quanto tornerà a rimontare posizioni nel week-end, permettendo il ritorno del bel tempo e della stabilità estiva almeno sulle regioni centro-meridionali e sulle due Isole Maggiori.