Sarà una vera lotta fra titani quella che nei prossimi giorni si combatterà fra un lago d’aria gelida sull’Europa Orientale ed un flusso molto mite più ad ovest che spingerà verso l’Italia: abbiamo già visto come nel week-end il nostro Paese sarà coinvolto da un consistente rialzo termico, che dovrebbe comunque rivelarsi del tutto temporaneo. Ad inizio settimana la bolla d’aria mite arretrerà più ad ovest, mentre masse d’aria più fredda si avvicineranno dai Balcani, pilotate da un’alta pressione centrata sul Baltico. L’aria più fredda interesserà per la Vigilia di Natale più direttamente i versanti adriatici, ma un discreto ingresso freddo da est penetrerà anche sulla Val Padana, come possiamo notare dalla mappa sottostante (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) relativa alle termiche all’altezza di 850 hPa (in crollo su valori ampiamente negativi).
Questo raffreddamento dovrebbe costituire la premessa a possibili successive nevicate da sovrascorrimento, per il concomitante ingresso di una perturbazione atlantica, attesa entrare alla fine della giornata di Natale. Sarà un Bianco Natale? Fa parte delle possibilità, ma in particolare la neve cadrebbe a Santo Stefano anche a quote basse localmente pianeggianti per quanto riguarda il Nord-Ovest, proprio per via della formazione di un cuscinetto freddo quanto mai provvidenziale. Quest’evoluzione al momento è ancora molto incerta, quindi non resta che attendere i prossimi aggiornamenti. Mai come quest’anno l’evoluzione per le festività è un groviglio difficile da sciogliere.