Forti piogge in Andalusia il 27 gennaio, con 75 mm a Malaga, 51 a Siviglia, 38 a Jerez. La depressione responsabile di queste intense piogge andaluse è stata poi “agganciata” da aria fredda, per cui in Spagna sabato 28 gennaio è stata una giornata fredda e in molte regioni perturbata, con nevicate anche a bassa quota. Alle ore 13 locali, segnaliamo le seguenti temperature: Alicante 5°C, Barcellona 3°C, Murcia 3°C,Valencia 3°C. Il freddo notevole è testimoniato anche dagli estremi termici di città miti come Valencia (-0,4°/3,9°C) e Barcellona (-0,6°/2,7°C). Naturalmente molto più freddo sulla Meseta, con estremi -7,8°/3,2°C a Salamanca (7 cm di neve) e -6,8°/1,6°C a Leon (9 cm), giusto per fare due esempi.
Le nevicate di sabato in Spagna hanno costretto alla chiusura una ventina di passi di montagna e a montare le catene su altri 40 circa, ma anche su molte altre strade. Grosse anche le difficoltà causate dal maltempo alla circolazione feroviaria, soprattutto nel nord del paese, ma se non sono mancati forti ritardi, perlomeno non si è giunti alla sopressione di convogli. Interessati dalle nevicate e dai disagi soprattutto le regioni basca e cantabrica (15 cm di neve a Oviedo), ma un po’ tutta la zona orientale e anche la fascia mediterranea, in particolare sulle colline sublitoranee. La neve è caduta anche a Valencia, Barcellona e Girona. Neve anche in Andalusia, fino a circa 100 metri sul livello del mare, nelle ore notturne tra sabato e domenica. Nella regione interessate da episodi nevosi anche Cordoba e Ecija, dove non nevicava dal 1971.
Nella notte tra il 28 e il 29 gennaio, poi, vi sono state intense gelate in Spagna anche in zone solitamente miti. Si è scesi sotto zero ad Alicante (-1°C), forte gelata a Bilbao (-3°C) e Valencia (-3°C). Gelo anche a Murcia (-1°C), intensissimo poi il freddo di Vitoria, nei Paesi Baschi, scesa fino a -9°C.
Domenica 29 gennaio la “festa” della neve iberica è stata completata dal ritorno della “Dama Bianca” a Lisbona, dove non si vedeva dal febbraio 1956. I 7,0°C delle 13.30 sono diventati 2,0°C con pioggia alle 14.30 e 1,0°C con neve alle 15. Nelle due ore successive la neve a tratti è caduta da sola, a tratti mista a pioggia, con temperatura tra 1° e 2°C. Dopo le 17.30 la temperatura, col cessare della precipitazione, ha ripreso a salire.
Notevoli gelate in Grecia venerdì 27 gennaio. Segnaliamo queste minime: Salonicco -7,0°C, Alexandroupolis -8,0°C, Larissa -8,8°C, Kastoria -14,6°C
Il ciclone tropicale Boloetse, in azione nell’Oceano Indiano sudoccidentale nei pressi del Madagascar, era centrato venerdì circa 180 miglia a est di Farafangana, appunto nel Madagascar orientale, accompagnato da venti sostenuti fino a 40 miglia orarie, spostandosi verso nordovest a 3 miglia orarie. Anche nelle 24-36 ore il movimento del sistema era previsto rimanere molto lento, verso ovest-nordovest, con indebolimento della tempesta e suo declassamento a depressione tropicale. Nel tardo pomeriggio di sabato, il centro di Boloetse era ormai vicino alla costa del Madagascar sudorientale. La giornata prefestiva ha visto già piogge diffuse e localmente intense nella parte est dell’isola, con accumulo di 131 mm in 24 ore nella città montana di Antsirabe. Boloetse ha infine toccato terra poco prima delle 12 GMT di domenica 29 gennaio, intorno al 20°S, con vento sostenuto ormai non superiore a 35 miglia orarie.
Dopo un relativo rialzo, stanno nuovamente precipitando le temperature nella regione degli Urali settentrionali e delle foci dell’Ob. Alcuni estremi termici di sabato 28 gennaio: Salehard -41,1°/-39,5°C, Tarko-Sale -45,5°/-42,1°C, Saran-Paul -45,3°/-38,5°C, Muzi -43,8°/-35,7°C.