I modelli odierni confermano quelle proiezioni che già da qualche giorno vanno ad imporsi per il prossimo futuro: dopo questa tremenda ondata di caldo ritornerà a farci visita quella figura barica che riporta in mente le estati di una volta: l’Anticiclone delle Azzorre!
E proprio in quel periodo dell’anno in cui tradizionalmente si concentrano le vacanze degli Italiani: Ferragosto!
Le mappe che andremo ad analizzare sono quelle delle anomalie bariche a 500 hPa su base GFS. Nei colori in blu, via via più scuro man mano che cresce l’anomalia (nel senso di differenza rispetto alla media climatologica), le zone in cui i geopotenziali in quota saranno inferiori alla norma, nei colori dal giallo al rosso (man mano che cresce l’anomalia), quelle in cui saranno superiori. In linea di massima, soprattutto dove i colori sono più intensi (le anomalie quindi superiori) laddove prevale il blu si avranno zone con basse pressioni al suolo, dove il rosso con alte pressioni.
Sia nella prima mappa a sinistra, che indica le anomalie per il 12 agosto, che in quella a destra, che indica le anomalie per il 15 agosto, su quasi tutta la zona notiamo anomalie poco pronunciate, colori prevalentemente gialli o azzurrini, che indicano valori poco distanti dalla norma climatologica.
Una saccatura nord-atlantica tenderà ad interessare le Isole Britanniche, ma andrà appena a sfiorare l’arco alpino evolvendo poi verso est. Il Mediterraneo sarà preda prevalente di correnti zonali, lo si nota da come le isoipse siano “stirate” nel verso dei paralleli. Per Ferragosto una moderata risalita di aria più calda dal Nord Africa interesserà la Spagna e il Mediterraneo Occidentale, figlia di quell’area di relativa bassa pressione che andrà ad interessare le Canarie.
Secondo quindi le previsioni odierne dei modelli matematici, andremo incontro dopo il 10 agosto ad un bel periodo estivo, caratterizzato da temperature nella norma o poco superiori, da giornate prevalentemente soleggiate, con la possibilità di qualche temporale, specialmente nelle aree interne ed in montagna. Un ritorno della “Bella Estate” che ci aveva già fatto compagnia nella prima parte di luglio.