CALURA ALLE ULTIME BATTUTE – Sta per calare il sipario sulla terza ondata di calore dell’estate 2013, di certo la più lunga e fastidiosa dell’intera stagione: anche riguardo l’entità, si è trattato di una fase calda assai significativa e superiore a quella di fine luglio. L’anticiclone africano, dopo un lungo soggiorno sul Mediterraneo e parte dell’Europa, sta per subire l’attacco decisivo fin sul nostro Paese, da parte di un’onda perturbata che contiene al suo interno aria ben più fresca oceanica. La perturbazione temporalesca sta già bussando alle porte dell’Italia, alimentando enormi contrasti fra l’aria fresca atlantica che incombe da ovest e quella più calda afro-mediterranea che continua ad affluire dai quadranti meridionali. Si tratta di una situazione particolarmente a rischio per fenomeni violenti anche più diffusi di quelli finora avuti, come emerge da quanto accaduto nelle vicine aree europee oltre confine.
IL METEO DI GIOVEDI’ 8 AGOSTO – Per la giornata di domani assisteremo alla graduale avanzata verso est del fronte temporalesco ora a ridosso delle Alpi Occidentali: un’evoluzione molto lenta, dovuta alle resistenze dell’anticiclone africano, ma piogge e temporali dovrebbero espandersi a gran parte della Val Padana occidentale, con particolare riferimento alle zone a nord del fiume Po dove i fenomeni potrebbero risultare potenzialmente più corposi e grandinate, associati anche ad intensi colpi di vento. Tuttavia, proprio quest’evoluzione così lenta esporrà le regioni di Nord-Ovest al rischio di temporali localmente violenti, causa il contrasto acceso tra le alte temperature ed umidità nei bassi strati e l’intrusione fresca in quota. Poco o nulla cambierà al Centro-Sud ed Isole: clima rovente, con temperature ancora altissime e locali aumenti possibili su Adriatiche, per effetto di venti di Garbino, che potrebbero far impennare la colonnina di mercurio a picchi di oltre 40 gradi.
FRESCO ED INSTABILITA’ IN ROTTA AL CENTRO-SUD – Per venerdì la saccatura penetrerà in modo ancor più incisivo sull’Italia: il peggioramento temporalesco si estenderà a gran parte del Nord, con rovesci a macchia di leopardo sul Triveneto, ed alle regioni centrali, dove la fenomenologia sarà più frequente su aree interne ed appenniniche. Ci attendiamo una diffusa diminuzione della temperatura su tutto il Centro-Nord e Sardegna. Il Meridione resterà ancora in attesa, sotto i residui afflussi d’aria molto calda nord-africana che manterranno le temperature su livelli molto elevati, specie sulla Puglia e l’est della Sicilia dove ci attendiamo punte di 38° ed oltre. Nuovi impulsi d’aria fresca, in arrivo dall’Europa Centrale, condizioneranno anche il meteo del week-end: in particolare rovesci più intensi si localizzeranno sabato tra Emilia Romagna Centro-Sud, con un ulteriore discesa della temperatura che tornerà ovunque prossima alle medie.