ANTICICLONE CERCASI DISPERATAMENTE La stagione estiva si è venuta a trovare ad un bivio, ma ha scelto di prendere una strada piena di dirupi ed ostacoli. Fino a questo momento l’anticiclone, più che altro quello di origine nord-africana, aveva messo più volte una pezza impedendo al continuo fluire dei fronti atlantici di riuscire ad inoltrarsi direttamente verso il Mediterraneo: i fronti atlantici hanno così lambito unicamente il Nord Italia ove effettivamente le precipitazioni non sono certo mancate nelle ultime settimane.
La presenza dell’anticiclone sub-tropicale si è sentita in modo incisivo, attraverso l’onda calda dell’ultima settimana, che però non testimoniava di un’estate chissà quanto in salute, come avremo modo di sperimentare nei prossimi giorni. Ora i mezzi a disposizione dell’alta pressione africana si sono considerevolmente ridotti e nulla potrà fare per sbarrare la strada allo straripante flusso atlantico: solamente le regioni del Sud rimarranno ai tratti più protette ed ai margini, con alterne vicende, mentre sul Centro-Nord si virerà verso condizioni prevalentemente fresche ed a tratti instabili.
In tutto questo contesto si fa sentire la pesante assenza dell’anticiclone delle Azzorre, che non accorre in soccorso del Mediterraneo come dovrebbe accadere in questo periodo, tanto che sta diventando inevitabile l’imminente caduta del Mare Nostrum nei tentacoli della voragine perturbata euro-atlantica. Anzi, lo stesso anticiclone non solo resta relegato in Aperto Atlantico, ma mostra la preferenza di slanciarsi verso nord, aggravando così il quadro meteo già compromesso per l’Europa, attraverso la discesa di correnti d’aria notevolmente fresca.