Febbraio è iniziato insolitamente mite a Mosca, capitale della Russia. Nei primi 10 giorni del paese la temperatura media è stata 0°C, 10°C al di sopra della media del periodo. Anche lunedì 11 è proseguito sulla stessa falsariga, con una temperatura massima di +1,2°C.
In netto contrasto con l’inusuale mitezza di Mosca, la prima decade di febbraio è stata estremamente fredda, anche per gli standards locali, nello Yukon, la provincia nordoccidentale del Canada. A Dawson, la temperatura media dei primi 10 giorni del mese è stata -43°C, 19°C meno della media del periodo. Il termometro ha raggiunto un valore minimo assoluto di -51°C e non è mai salito sopra i -29°C nei primi 10 giorni del mese.
Sempre abbondantemente sotto media anche il gelo in Mongolia. Lunedì, queste le minime più basse: Tosontsengel -42,8°C, Ulaan-Gom -41,0°C, Baruunturuun -40,5°C, Bayanbulag -40,4°C, Rinchinlhumbe -39,3°C. -35,4°C la media delle minime di febbraio di Ulaan-Gom (che nei primi 10 giorni di febbraio 2008 ha avuto una media delle minime di ben -41,3°C), -34,0°C quella di Rinchinlhumbe.
Lunedì 12 febbraio sono diminuite le temperature in molte aree della Siberia. Le temperature minime più basse sono state registrate proprio nei tradizionali “poli del freddo”, ovvero Ojmjakon e Verhojansk, scese rispettivamente a -57,5° e -54,8°C. Completa il gelido podio Saskylah, con una minima di -53,6°C, mentre la “medaglia di legno” è toccata a Tompo, con -53,5°C.
Ondata di insolito freddo in Vietnam. Domenica 10 febbraio, Hanoi ha registrato una minima di 11,4°C e una massima di 13,2°C, rispettivamente 3,6° e 6,7°C al di sotto delle medie di febbraio. 8,6°/10,8°C gli estremi a Lao Cai. Lunedì, estremi di Hanoi 11,0°/11,9°C, con cielo coperto. Ancora più significativa era stata l’ondata di freddo di inizio febbraio, visto che il primo giorno del mese Hanoi è rimasta a lungo sotto una insistente pioggia fredda, con estremi termici 6,9°/7,8°C, mentre a Lang Son, a soli 258 metri di quota, la pioggia è caduta con temperatura che ha oscillato tra 3,5° e 4,2°C.
Gli ultimi giorni sono stati insolitamente piovosi, relativamente a quanto normalmente è questo periodo dell’anno, in India sudorientale. Lungo la costa dell’Andhra Pradesh, a Machilipatnam, sono caduti 74 mm di pioggia tra sabato e lunedì. La media pluviometrica di febbraio è 5 mm. Vishakapatnam ha registrato ben 338 mm negli stessi giorni, contro una media di febbraio di 12 mm.
Piogge molto intense hanno inondato parte del Sud America centrale durante il weekend e lunedì mattina. Particolarmente colpito dalle piogge il Paraguay. A Pedro Juan Caballero, per esempio, 48 ore di pioggia, tra sabato mattina e lunedì mattina, hanno portato 170 mm, più della media di febbraio.
Hondo e Ivan stanno continuando il loro percorso sull’Oceano Indiano meridionale. Lunedì alle 6 GMT, Hondo era una tempesta tropicale centrata a 23,0°S 86,2°E oltre 1000 km a sudovest delle remote isole Cocos, appartenenti all’Australia. Hondo, in spostamento verso sud-sudest, era accompagnata da venti sostenuti a oltre 80 km/h, ma era in fase di ulteriore indebolimento, tanto che per le 6 GMT di martedì dovrebbe scendere allo status di depressione tropicale, con vento sostenuto non superiore a 55 km/h. La tempesta dovrebbe spostarsi verso sudest, rimanendo in mare aperto.
Ivan alle 6 GMT di lunedì era invece un ciclone di categoria 2, con venti sostenuti fino a 155 km/h che spiravano intorno ad un centro di bassa pressione situato a 14,2°S 65,1°E, circa 395 miglia a est-nordest di Cargados Carajos Shoals, Mauritius. Ivan era in movimento verso nord-nordovest a 5 km/h. Il ciclone è previsto in ulteriore rinforzo (entro le 18 GMT di martedì dovrebbe raggiungere la categoria 3, con vento sostenuto fino a 185 km/h), mentre per quel che riguarda la traiettoria esso dovrebbe rimanere semistazionario, sempre in mare aperto.