Il mese di Febbraio può essere riassunto in queste brevi considerazioni: freddo nella prima metà, piuttosto mite nella seconda parte.
Tale mitezza tuttavia è stata più evidente al Centro Sud, in quanto sul Nord Italia l’aria fredda intrappolata sulla Val Padana non è stata scalzata se non parzialmente, permettendo così il permanere di temperature al di sotto della norma climatica, soprattutto sul settore Nord Occidentale, che presenta anomalie di -0,5°C e più rispetto alla norma 1961-90.
Il resto del Nord Italia e parte della Toscana sono praticamente in media climatica, mentre al Centro Sud e sulle Isole le anomalie termiche sono comprese tra +0,5° e +1,0°C, facendo sì che l’anomalia italiana complessiva si ponga a +0,32°C.
Il secondo mese del 2010, con questa lieve anomalia positiva, si piazza così al 56° posto nella classifica dei Febbraio più caldi dal 1800 ad oggi.
Lo scorso anno il mese fu ben più freddo, con un’anomalia termica di -0,5°C, però fu anche molto più secco dell’attuale, -17% di pioggia contro i +38% di piovosità del 2010, rispetto alla norma.
Così il Febbraio 2010 si è posto al 36° posto nella classifica dei mesi più piovosi dal 1800 ad oggi; resta irraggiungibile il 1836, con +240% di precipitazione.
Pioggia elevata un po’ ovunque, sulla nostra Penisola, soprattutto su Sicilia, versante tirrenico centro meridionale, ed alto Adriatico.
Tutto questo a confermare una generale tendenza all’aumento di piovosità sulla nostra Penisola iniziatosi a partire dalla fine del 2008, pur tra alti e bassi.
Il 2009 si concluse con una piovosità di +11% rispetto alla norma, la più elevata a partire dal 1996.
Vedremo se anche il 2010 proseguirà su questa linea di tendenza, come i piovosi primi due mesi dell’anno sembrerebbero indicare.