Dopo una prima decade tutto sommato mite e molto piovosa, dominata dal vento di scirocco, il Centro Sud ha voltato pagina, presentando due decadi molto fredde.
Queste due decadi fredde hanno trascinato verso il basso il computo mensile italiano, tanto che il mese di Febbraio 2009 ha visto uno scarto termico negativo complessivo di -0,50°C, rispetto alla norma 1961-90, stando ai calcoli effettuati dal CNR.
Il mese di Febbraio 2009 si pone tuttavia solo al 110° posto nella lista dei più freddi dal 1800 ad oggi, permanendo il record di freddo nel gelido Febbraio del 1803, durante il quale a Roma nevicò per dieci volte, e gelò il porto di Livorno in Toscana.
Osservando la distribuzione termica, notiamo che le anomalie negative si sono concentrate soprattutto al Centro Sud, interessato da fredde correnti settentrionali, con scarti dalla norma di -1,0°C ed anche meno su Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia.
Il Nord Italia, interessato spesso da correnti foehnizzanti, ha presentato invece un mese di Febbraio nella norma, o addirittura lievemente più caldo (+0,5°C in Lombardia).
Dal punto di vista delle precipitazioni, esse sono state leggermente deficitarie, con uno scarto negativo di -17% rispetto alla norma 1961-90.
Tale mese comunque si pone solamente al 103° posto nella classifica dei più secchi degli ultimi due secoli, dominando in assoluto il Febbraio del 1863, con un deficit del 90%.
Pioggia nella norma su quasi tutto il Nord Italia, Sicilia centro occidentale e Calabria, in deficit soprattutto su Puglia, Centro Italia e Sardegna.
Nel complesso, un mese di Febbraio piuttosto freddino, e leggermente secco, ma senza mostrare particolari anomalie né per le temperature né per quanto riguarda le precipitazioni.