L’Estate è ripartita a mille, dopo la temporanea incursione fresca che abbiamo patito in coincidenza degli ultimi giorni d’Agosto. Questa parentesi d’inizio settembre sta infatti riservando una nuova fase anticiclonica piuttosto calda, nonostante la presenza di un po’ d’infiltrazioni d’aria umida, le quali trascinano nuvolaglia sparsa, specie sulle regioni centro-settentrionali.
Ora si avvicina il primo fine settimana del nuovo mese e dovremo fare i conti con una nuova sferzata d’aria fresca, ben più vigorosa rispetto alla precedente. Non tutti i mali vengono per nuocere, in quanto l’irruzione d’aria fresca consentirà un po’ di respiro dall’attuale situazione di caldo afoso: rammentiamo che la gran parte dei vacanzieri è ormai tornata dalle località di villeggiatura verso le grandi città, pertanto la sopportazione del caldo viene mal digerita e il disagio risulta più elevato proprio all’interno degli agglomerati urbani, che accolgono e mantengono più a lungo il calore.
La discesa d’aria fresca non si accompagnerà peraltro a veri e propri peggioramenti, pertanto sulla gran parte delle nostre regioni avremo la presenza del sole ad allietare le giornate del week-end, permettendo inevitabilmente anche le uscite verso il mare o verso la montagna, ma in quest’ultimo caso sarà meglio togliere dall’armadio qualche abito un po’ più pesante autunnale.
Ma vediamo quindi, cosa attenderci più nello specifico da questo week-end: l’aria fresca sarà pilotata da correnti in genere nord/orientali, che interesseranno dapprima il Nord ed i versanti adriatici, per poi propagarsi al resto del Paese. Sul Nord il bel tempo dovrebbe essere una garanzia, anche se sabato avremo qualche nube a carattere sparso non solo sui monti ma anche in Val Padana, mentre domenica il sole sarà davvero splendente.
Il cambiamento termico sarà notevole, molto sensibile anche a pelle: basti pensare che in grandi città come Torino, Milano, Verona, Bologna e Venezia la colonnina di mercurio precipiterà dagli attuali valori localmente oltre i 30 gradi verso temperature massime che difficilmente varcheranno la soglia dei 25/26 gradi. Inizierà a sentirsi un po’ di fresco al primo mattino, specie domenica quando potrebbero aversi le prime temperature notturne prossime ai 10 gradi su gran parte delle località pianeggianti. L’ora dell’alba potrà essere quindi abbastanza frizzante.
Il calo termico risulterà invece più attutito sulla Riviera Ligure, come spesso si verifica in questi casi, poiché le correnti settentrionali tenderanno un po’ a scaldarsi nel valicare forzatamente l’Appennino. La sensazione di fresco sarà inevitabilmente un po’ accentuata dal forte vento, specie in uscita delle valli fra il genovese ed il savonese. A proposito di vento, non mancheranno forti raffiche di bora, probabilmente persino prossime ai 100 km/h, su alcuni tratti dell’Alto Adriatico e soprattutto in corrispondenza dell’area compresa fra il Carso ed il Golfo di Trieste.
Netta rinfrescata anche in alta montagna sulle Alpi, qui si sentirà in maniera ancor più deciso lo scarto termico e il livello della temperatura di 0°C potrebbe addirittura scendere a tratti al di sotto dei 2500 metri. Da domenica riprenderanno a crescere le temperature sulle montagne dell’Arco Alpino occidentale, in un contesto sempre soleggiato.
Le maggiori insidie meteo del week-end riguardano principalmente le aree centro-meridionali adriatiche ed appenniniche, sfiorate dalla coda della perturbazione che dovrebbe interessare maggiormente l’area dei Balcani. Un po’ d’instabilità potrebbe quindi andare a determinare acquazzoni sparsi, specie nel pomeriggio di sabato, sulle zone interne appenniniche del medio Adriatico e sulla Puglia Garganica, accentuando un clima dal sapore prettamente autunnale. Domenica a rischio ombrello per qualche località appenninica delle restanti zone meridionali e dell’est della Sicilia.
Per il resto, il sole caratterizzerà l’intero week-end, pur a fronte di un calo termico abbastanza significativo sui versanti orientali, molto più limitato lungo i versanti tirrenici: grandi città come Roma e Napoli non subiranno un calo termico così consistente ed anzi le temperature potrebbero restare attorno ai 30 gradi persino nella giornata domenicale, pur a fronte di un crollo del tasso d’umidità che contribuirà a rendere l’aria più salubre. Sulle zone litoranee di Lazio e Campania (un po’ meno su quelle toscane) si godrà infatti di tanto sole ed in genere poco vento rispetto alla parte opposta affacciata all’Adriatico.
Nella giornata di sabato un po’ di caldo resisterà sul cagliaritano, sulla Puglia centro-meridionale e sulla Sicilia, ove si potrà avere qualche residuo picco termico superiore ai 33/35 gradi. Domenica saranno ben poche le zone, anche al Sud, dove il termometro potrà riuscire a sconfinare oltre i 30 gradi, ma ciò non vuol significa che non si potranno godere degli ultimi scampoli d’abbronzatura, vista l’implacabile presenza del sole. Il vento da nord diverrà assai sostenuto sull’Adriatico Centro-Meridionale e sullo Ionio, ci sentiamo pertanto di sconsigliare le uscite in barca soprattutto su questi tratti di mare.
In conclusione, Settembre si appresta a mostrare un volto più umano e con un’Estate ormai dai toni man mano dimessi, ma certamente non finisce ancora il periodo delle tintarelle e dei bagni al mare, peraltro non solo per i più temerari, se dovessero ancora prevalere, in prospettiva futura prossima, le giornate di sereno.