Arnaldo Vescovo ci propone queste foto di straordinari accumuli nevosi nella zona di Fabriano, Appennino Marchigiano e aggiunge:
Le foto testimoniano l’eccezionalità delle precipitazioni nevose nell’entroterra marchigiano a fine gennaio già a quote comprese tra i 300 ed i 500 metri dove lo spessore massimo della neve è oscillato tra i 150 ed i 200 cm fino a raggiungere i tre metri a 900-1000 metri come a Poggio San Romualdo, frazione di Fabriano ai piedi del monte San Vicino.
Alla data dell’8 marzo, sono 45 giorni continuativi che la campagna e le alture dell’entroterra marchigiano continuano ad essere ricoperte di neve al di sopra dei 350-400 metri e chiazze di neve si incontrano anche a 200 metri: le basse temperature e le leggere ed intermittenti nevicate degli ultimi giorni (l’ultima la notte del 7 marzo) hanno consentito al manto nevoso di resistere così a lungo così come non accadeva dal gelido 1985.
La situazione è simile a quella del freddissimo marzo 1987 durante il quale le temperature minime scesero a Fabriano a -10°C per 5 giorni e vi furono leggere nevicate alla temperatura di ben -5/-6°C (a quota 320 metri slm).