Un’insidiosa fase perturbata è attesa nella nuova settimana, con la possibilità che pericolose precipitazioni possano accanirsi sul Nord-Ovest e sulle aree alpine e prealpine. Questo avverrà per effetto della possibilità persistenza di una configurazione ciclonica tra Penisola Iberica.
In sostanza l’area depressionaria faticherebbe a sfondare verso levante, per via di un anticiclone di blocco ben strutturato sul Centro-Est Europa. Se tale evoluzione venisse confermata, correnti meridionali cicloniche potrebbero favorire a più riprese precipitazioni forti e persistenti su parte del Nord Italia.
Le piogge potrebbero risultare eccessive e con rischio nubifragi, confermando una fase primaverile molto piovosa. Da segnalare la possibilità di nuove ingenti nevicate sull’Arco Alpino, specie settori centro-occidentali, come mostra la cartina relativa alla sola giornata di mercoledì 11 aprile.
La neve cadrebbe solo a quote medio-alte, in genere al di sopra dei 1200/1500 metri. Sarebbe comunque una ghiotta occasione di ulteriore crescita del manto nevoso oltre i 2000 metri, con ulteriore allungamento della stagione turistica. Si avrebbe però anche un considerevole aumento del rischio valanghe a seguire.