Dopo un maggio dal meteo estremamente movimentato e soprattutto segnato dal freddo anomalo, ecco che lo scenario sta significativamente migliorando grazie al lento spostamento verso est della depressione protagonista degli ultimi giorni.
Il tempo faticherà a stabilizzarsi totalmente e pertanto dovremo fare i conti ancora con incertezze, nel senso che non mancheranno i temporali soprattutto nelle ore più calde e a ridosso dei rilevi, segnale di un’atmosfera ancora turbolenta.
Ebbene, l’anticiclone proverà a farsi strada verso l’Italia proprio a metà settimana, ma sarà una rimonta timida con i massimi di pressione ancora relegati in Aperto Atlantico. La ritrosia dell’anticiclone a consolidarsi sul Mediterraneo lascerà così aperta la strada ad un nuovo probabile peggioramento.
Il guasto meteo si inizierebbe a concretizzare da venerdì sul Nord Italia, sotto l’azione di un impulso d’aria fredda nord-atlantica in discesa dal Regno Unito e dal Mare del Nord. L’anticiclone non sembra far troppa resistenza e così questa onda ciclonica potrebbe affondare dalla Francia verso il Mediterraneo.
Ne deriverebbero temporali e un nuovo moderato calo delle temperature. Le dinamiche del peggioramento sono ancora piuttosto incerte, in quanto non è definita la traiettoria della saccatura che accompagnerà un piccolo minimo di geopotenziale in quota, in gergo goccia fredda.
Ebbene, questo vortice sembra intrufolarsi dapprima poco ad ovest della Penisola, a ridosso della Sardegna, per poi scivolare verso le coste nord-africane ed i mari più meridionali dell’Italia, quanto basta per rovinare almeno in parte il meteo del weekend.
In attesa che la rotta sia meglio definita con minore incertezza, il tempo degli ultimi giorni di settimana potrebbe risultare instabile, quindi non perturbato, ma con spazio per improvvisi acquazzoni anche di forte intensità. Il grosso dell’instabilità, entro domenica, si trasferirà verso il Sud e la Sicilia.