Le condizioni meteo stanno peggiorando, ulteriormente, al Centro Sud. Un peggioramento innescato dal grosso Vortice Ciclonico formatosi a ovest della Sardegna.
Rammentiamo che il suo approfondimento è stato facilitato dal gradiente termico creatori tra le alte quote (aria gelida) e la superficie del Mediterraneo (mite). Dopo aver colpito la nostra Isola maggiore, era previsto, sta traslando verso est-sudest e non appena si posizionerà sul Centro Sud richiamerà l’aria più fredda presente sui Balcani. Che significa? Che le temperature, in particolare nelle regioni centrali, scenderanno ancora e con esse la quota neve.
La mappa che vi mostriamo ci dà un’idea più precisa della distribuzione e dell’entità delle precipitazioni nell’arco della giornata. Il modello matematico di riferimento è ICON, un modello che si sta rivelando affidabilissimo nel prevedere l’evoluzione a brevissimo termine. Tra l’altro i numeretti inseriti in mappa ci – vi – consentono di stabilire fin da una prima occhiata la quantità di pioggia che andrà a cadere.
E’ interessante evidenziare il coinvolgimento del medio-alto versante Adriatico e delle coste tirreniche meridionali. Il motivo di tal distribuzione è legato proprio alla circolazione ciclonica dei venti, diciamo che i picchi maggiori dovrebbero focalizzarsi tra Basilicata e Calabria: oltre 30 mm. Attenzione perché potrebbe scatenarsi qualche temporale, anche di forte intensità. Veniamo alle adriatiche: qui oltre alle piogge ci aspettiamo delle nevicate che nelle Marche si spingeranno verso i 200-300 metri, tra Abruzzo e Molise è atteso un calo sin sui 400-500 metri nella seconda parte della giornata. Sull’Appennino meridionale nevicherà tra gli 800 e i 1200 metri, mentre in Sardegna oltre i 600 metri. Coinvolta in prima battuta la fascia appenninica romagnola.
Insomma, sarà una giornata chiaramente invernale che potrebbe riservare sorprese nevose a quote decisamente basse (ovviamente considerando il periodo).