Piogge intense martedì nel nord della Germania. Tra le 6 e le 18 GMT, 33 mm a Itzehoe, 25 a Kiel, 23 a Brema, 21 a Brocken, nell’Harz. Itzehoe e Kiel avevano registrato rispettivamente 16 e 19 mm nelle 12 ore precedenti, arrivando così a 49 e 44 mm in 24 ore. Nella notte tra lunedì e martedì erano state invece abbondanti le precipitazioni in Svizzera. Tra le 18 GMT di lunedì e le 6 di martedì, 38 mm a Piotta, 28 a Zurigo città, 27 a Moleson e Robiei, 26 a Gstaad.
Martedì non ha portato alcun sollievo alle terre arroventate dell’Europa sudorientale, al contrario diventando il giorno più caldo di questa lunga “striscia” di giornate africane in molte località. In Serbia, 43,1°C la massima di Kraljevo, 42,9°C quella di Nis, entrambe battute dai 43,8°C di Smederevska Palanka. In Macedonia, 45,7°C la massima registrata a Demir Kapija, 45,3°C a Gevgelija, 43,5°C a Stip, 42,8°C a Skopje (la cui media delle massime di luglio è 30,0°C). Sandanski, con 44,6°C, è stata la località più calda della Bulgaria. Al caldo nel sudest europeo è dedicato un articolo di approfondimento.
L’onda calda, quella stessa che ha colpito così pesantemente anche il nostro sud, ha portato anche una massima, martedì, di 45,2°C a Tunisi. La capitale della Tunisia non è stata ovviamente l’unica città rovente del paese, dove si sono registrate anche le seguenti massime: Jendouba 45,2°C, Kairouan 44,0°C, Biserta 43,8°C, Tabarka e Monastir 42,2°C. 32,6° e 36,8°C le medie delle massime di luglio a Tunisi e Kairouan.
Martedì più caldo della norma in Iraq martedì. Nel sud, la temperatura è salita fino a quasi 48°C a Tallil. A Baghdad, oltre 47°C la massima, 3°C al di sopra della media del periodo. Nel sud dell’Iran, non lontano dal confine irakeno, 47,4°C la massima di Abadan, dove la media delle massime di luglio è 45,0°C.
Nel nordest dell’India, 101 mm ad Agartala tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì.
La “tropical storm” Dalila si muove sulle acque della parte est del Pacifico Settentrionale, al largo della costa del Messico sudoccidentale. Martedì alle 21 GMT la tempesta era centrata a 17,3°N 110,2°W, circa 430 miglia a sud di Cabo San Lucas, Messico, ma solo 140 miglia a sud di Socorro, una delle isole messicane Revillagigedo, accompagnata da vento sostenuto fino a oltre 90 km/h. La tempesta si muoveva verso nordovest a poco più di 10 km/h. La tempesta è prevista ancora in spostamento verso nordovest nei prossimi giorni, in leggera intensificazione fino a giovedì mattina, senza interessare il Messico ma colpendo probabilmente le isole Revillagigedo mercoledì.
E’tornato il freddo nella Pampa argentina e anche più a nord, nelle province al di sopra del 30° parallelo sud. Alcune minime di lunedì 23 luglio: Santiago del Estero -4,0°C, Presidencia Roque Saenz Pena -2,0°C, Marocs Juarez -2,7°C, Rosario -2,0°C, Tandil -2,0°C, Azul -1,9°C. Gelata anche all’aeroporto Ezeiza di Buenos Aires, con una minima di -0,6°C. Nelle prime ore del mattino di martedì, a Ezeiza vi è stata pioggia con 4°C, niente neve nella capitale argentina questa volta.