Situazione meteo alquanto pesante in varie parti del Vecchio Continente. Era dal 2013 che non si vedeva un marzo così freddo, nevoso, comunque burrascoso.
All’epoca l’Italia ne rimase sostanzialmente fuori, salvo qualche brevissima sfuriata fredda, oggi invece la situazione è decisamente diversa perché come ben sappiamo lo scossone ricevuto dall’atmosfera nel mese di febbraio è paragonabile a un colpo di KO.
Ciò detto, lunedì s’è parlato di Ungheria, Francia, Balcani. Or bene, la situazione è tutt’altro che risolta perché il freddo – intenso – continua ad affluire proprio sull’Europa orientale e laddove hanno il problema inondazione (Croazia, Montenegro) sono in arrivo altre nevicate. Le autorità locali sono in massima allerta e stanno approntando tutte le misure necessarie per fronteggiare una situazione che rischia di diventare veramente eccezionale.
A ovest, invece, il tempo è migliorato perché sta subentrando l’alta pressione ma ora c’è il pericolo ghiaccio. Francia, Regno Unito in particolare, dove le temperature minime continueranno a scendere diffusamente di parecchi gradi al di sotto dello zero. Tant’è che le autorità locali, soprattutto quelle francesi, predicano estrema prudenza negli spostamenti in auto.
Nel frattempo l’esercito ungherese sta provando a porre rimedio – insieme agli addetti ai lavori – alle criticità dovute alla mancanza di energia elettrica. In Polonia cade altra neve, idem sulle Repubbliche Baltiche e in Scandinavia. Inverno che sta tenendo sottoscacco praticamente gran parte d’Europa e che non sembra voler mollare la presa. Attese altre irruzioni fredde la prossima settimana e sotto Pasqua.