Drastica intensificazione del gelo nel Nord Europa. Domenica 4 novembre, il termometro è sceso fino a -16,5°C a Karasjok, Lapponia norvegese. Sempre in Norvegia, -13,1°C a Kautokeino. In Finlandia settentrionale: Salla -15,3°C, Muonio -15,0°C, Kevo -13,8°C, Sodankyla -13,3°C, Ivalo -10,2°C. Gran gelo anche nel centro della Finlandia, con -11,7°C a Kajaani. Nel nord della Svezia, -14,9°C a Pajala e -11,5°C a Karesuando
Il Meteogiornale ha già pubblicato un articolo (https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=16697) sull’ondata di freddo tardivo in Sud America. Sabato 3 novembre, in Argentina, il termometro è sceso sotto lo zero in diverse località del centro-sud del paese, avvicinando la soglia del gelo anche intorno al 40° parallelo sud. Queste alcune minime significative: Rio Gallegos e Ushuaia -1,2°C, San Julian -0,7°C, El Calafate -0,2°C, Tandil 1,4°C, Azul 1,8°C, Trelew 2,6°C, Bahia Blanca 2,9°C, Buenos Aires/Ezeiza 5,8°C. Le medie delle minime di novembre sono: Rio Gallegos 5,1°C, Trelew 10,1°C, Buenos Aires 15,4°C. In Cile, minime -0,7°C a Punta Arenas e 1,5°C a Balmaceda
Noel, nelle prime ore (ora GMT) di domenica 4 novembre, ha raggiunto il Canada sudorientale (Nova Scotia, New Brunswick, Prince Edward Island) e, marginalmente, il Maine, lo stato più nordorientale degli USA. Ad Halifax, in Nova Scotia, il vento ha raggiunto, alle 3 ora locale, i 93 km/h, con raffiche fino a 113 km/h, mentre la pressione è scesa fino a 976 hpa alle 5 (17 hpa in meno rispetto ai 993 hpa di mezzanotte). Sempre in Nova Scotia, a Yarmouth, pressione scesa fino a 971 hpa alle 2, vento che ha toccato i 56 km/h alle 6 (raffiche a 85 km/h). A Saint John, in New Brunswick, il barometro è sceso fino a 973 hpa alle 4, ma il vento non ha superato i 44 km/h (toccati a mezzanotte e alle 6), con raffiche fino a 67 km/h. Nel Maine, vento fino a 48 km/h (raffiche a 74 km/h) a Eastport. In Nova Scotia, le raffiche hanno raggiunto i 143 km/h a Grand Etang e i 135 km/h a Beaven Island. 143 km/h si sono toccati anche sulla vetta del Mount Washington, in New Hampshire.
Tra le 0 e le 6 GMT di domenica, intense sono state le precipitazioni associate all’arrivo di Noel, sia nel Canada sudorientale che nel Maine. In Canada, 52 mm a Cap d’Espoir (Quebec), 49 a Bas Caraquet (New Brunswick), 41 a Tracadie (Nova Scotia), 38 a Micou Island (New Brunswick), 35 a Sydney (Nova Scotia) e North Point (Prince Edward Island), 33 a Gaspe (Quebec). In Maine, 34 mm a Caribou. Se ampliamo l’analisi alle 24 ore comprese tra le 6 GMT di sabato e la stessa ora di domenica, questi sono gli accumuli più significativi: Western Head (Nova Scotia) 72 mm, St.Stephen (New Brunswick) 64, Kejimkujik (Nova Scotia) 62, Moncton (New Brunswick) 59,
Nella parte ovest del Pacifico Settentrionale, la tempesta tropicale Peipah si sta rinforzando e presto diventerà tifone. Alle 0 GMT di domenica, Peipah era centrata a 16,9°N 124,8°E, a est dell’isola filippina di Luzon, accompagnata da venti sostenuti fino a 100 km/h. Peipah si muoveva verso est, cosa che dovrebbe continuare a fare per tutta la giornata di domenica, rinforzando rapidamente a tifone di categoria 1, con venti sostenuti fino a 130 km/h alle 12 GMT. Poche ore dopo, Peipah dovrebbe fare “landfall” sulla costa orientale di Luzon, dove sono attese piogge ingenti, ulteriormente incrementate dai fattori orografici in un territorio molto montagnoso. L’impatto con la terraferma farà scendere di nuovo Peipah allo status di tropical storm, ma tra lunedì e martedì, una volta tornata sul mare, esattamente sul Mar Cinese Meridionale, la tempesta rinforzerà nuovamente a tifone.
Già nelle prime ore di domenica alcune località delle Filippine hanno registrato piogge ingenti. Tra le 6 GMT di sabato e la stessa ora di domenica, 63 mm a Surigao, 60 a Guiuan, 45 a Tacloban, 40 a Catbalogan.