Mentre infatti la Confederazione Elvetica ha risentito della circolazione atlantica occidentale, la zona più ad est è stata interessata invece dalla grande onda d’aria calda di origine africana, che ha portato molte città ad avere temperature superiori ai +40°C per la prima volta nella loro storia.
Sulla Svizzera, infatti, notiamo la presenza di anomalie negative generalizzate di temperatura: Payerne ha mostrato uno scarto termico dalla norma di Luglio di -0,7°C; Ginevra di -0,6°C, Sion di -0,3°C, e Locarno di -0,6°C.
E sulla Nazione è anche piovuto assai più della norma.
A Payerne sono caduti 126,8 mm di pioggia, con un surplus di 46,6 mm, mentre a Ginevra ne sono caduti 107,5, più di una norma di 63 mm.
Andando verso est, troviamo un’Austria con pioggia praticamente nella norma, con 60,7 mm caduti a Vienna (circa 13 in più del normale), e 124,4 mm caduti a Salisburgo (22 mm in meno della media).
Tuttavia, qui il mese è stato caldo, di +1,7°C a Vienna, che ha sfiorato i +39°C stabilendo un nuovo record storico il giorno 20, ed ha oltrepassato la norma di +0,7°C a Lienz.
Andando ancora più ad est, troviamo Bratislava, che ha raggiunto anch’essa i +39°C, con uno scarto dal normale di +1,0°C, e Budapest, in Ungheria, che i +40°C li ha superati davvero, con uno scarto mensile complessivo di +2,5°C.
In compenso, le precipitazioni sono state pressoché normali sia in Slovacchia che in Ungheria.
Nel prossimo articolo approfondiremo il discorso sul pessimo mese di Luglio vissuto in Europa Occidentale.