La stagione della grandine 2005 ha avuto un numero di eventi grandinigeni stimabili in tanti quelli dell’estate 2004, tuttavia tra giugno e settembre, ma anche ottobre, si possono scatenare temporali di violenza estrema, e far grandinare sassi di ghiaccio.
Le ultime tremende grandinate appena qualche giorno fa si sono abbattute in vari centri urbani europei, generalmente impreparati a questi eventi, perché posti in zone fredde, eppure specie da queste parti sembrano crescere gli eventi estremi, caratterizzati da temporali violenti.
Da alcuni anni la MetBit S.r.l. si è specializzata in ricerca di eventi grandinigeni: aziende assicurative, aziende che riparano danni dalla grandine ci chiedono di effettuare accurate ricerche di questi eventi. La nostra accuratezza dei “report della grandine” è ormai nota anche all’Estero.
La nostra è una reale ricerca finanziata dal privato: lavoriamo con la precisione di un chirurgo, vigiliamo su buona parte dell’Europa.
Per avere abbonarVi ai Report delle grandinate, potrete scrivere a [email protected], oppure spedire un fax allo 079.77.21.77.
Purtroppo anche in questo settore ci sono i coloro che pur di vendere il loro prodotto invocano strane arti magiche, ma la serietà ripaga e ci auguriamo di poter finanziare ricerche ancor più approfondite, anche in altri fenomeni atmosferici.
Purtroppo le ricerche non possono essere pubblicate sino al prossimo autunno, quando lo faremo in forma sintetica. Ma ecco qualche anticipazione, non tanto sul singolo evento, ma su un fenomeno sconosciuto alla massa.
Non intendo fare terrorismo meteorologico, ma solo raccontare che accade in giro per l’Italia e l’Europa.
La stagione della grandine grossa in Italia ed Europa è iniziata a fine marzo, con i primi temporali, uno di questi appena vicino a Bologna. Poi temporali di inaudita violenza si sono scatenati in alcune regioni della Francia, sganciando bombe di ghiaccio delle dimensioni sino a 5 centimetri.
Da qualche settimana, mezzo Continente è soggetto a brusche e repentine variazioni di temperatura e la grandine ha cominciato a cadere sempre più con maggior diffusione, investendo anche grossi centri urbani e aree industriali, ma specialmente aree coltivare, con danni e disagi considerevoli.
Qualche tempo fa in un mio articolo scrivevo: il clima europeo presenta sempre più velate analogie con quello del Nord America. Dicevo questo forte degli eventi visibili a tutti, come le ingenti variazioni di temperatura e quelle meteorologiche, ma soprattutto perché faccio parte di uno staff di persone che studiano “grandinate e temporali violenti”.
A volte i report della grandine sembrano un bollettino di guerra: tutti i giorni realizziamo una accurata ricerca della grandine e dei fenomeni violenti. Sovente sono decine le segnalazioni certe di grandine, con dati anche sulle dimensioni del chicco e sulla località colpita.
A rivedere alcuni passi di questi “Report della grandine” vengono i brividi, specie se rammento anche di aver letto le testimonianze di chi ha vissuto queste situazioni meteorologiche. Sapete, da piccolo ero affascinato dalla letteratura made in USA che raccontava di temporali, uragani, twister, grandinate, ed oggi posso lavorarci.
Tuttavia soffro parecchio per i danni che la gente che lavora ottiene dopo una tempesta di grandine.
Ecco qualche breve stralcio dei racconti, che mi sono rimasti impressi questi anni:
“dal cielo cadevano chicchi come uova di gallina che esplodevano al suolo” – “mi trovavo in auto, all’improvviso si è infranto il parabrezza, non capivo che accadeva: udivo un rumore assordante, venivano dal cielo chicchi di grandine come arance” – “stanotte non ho dormito, il mio paese è stato massacrato da una grandinata assurda, pensate che l’intonaco della mia abitazione è stato strappato in più parti”- “sembrava un normale temporale estivo, invece è caduta tantissima grandine da coprire le auto, i tetti, imbiancare il paesaggio qui attorno. Sono intervenuti gli spazzaneve per liberare l’autostrada. Il rumore non lo dimenticherò mai, era così assordante da mascherare il boato dei tuoni” – “era tardo pomeriggio, verso sud il cielo diveniva sempre più scuro, si udivano strati boati, tuoni molto prolungati. All’improvviso una nube bassa e nera ci viene incontro, i tavolini da giardino volano via, ci mettiamo al riparo in casa. Improvvisamente torna un po’ di luce, tuona sempre più forte, inizia a grandinare, cadono chicchi fittissimi, il mio tetto di casa visto il giorno dopo è una groviera. Non dimenticherò mai il rumore della grandine che sbatteva al suolo”.
Tanti, tantissimo sono i racconti, sentite questi dalla Spagna:
“ero in spiaggia a godere il sole, quando è scoppiato un temporale, i fulmini producevano un rumore assordante, poi si è udito un rumore secco, strano, che si avvicinava: era quello di un rovescio di pietre di ghiaccio. Decine di migliaia di auto parcheggiate lungo la strada che porta alle spiagge sono state danneggiate, molti avevano i vetri infranti” – “mi trovavo in ferie vicino a Barcellona, sono di Roma, e non avevo mai veduto niente del genere, 20, forse 30 centimetri di grandine caduti in 15 minuti sulla spiaggia”.
In questo primo appuntamento, Vi lascio con questo report diffuso l’anno scorso:
FLASH: ore 08.57 – 07-lug-2004
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SPECIALE SPAGNA: danni ingenti nelle province basche. Come annunciato ieri notte via SMS, vi sono state grandinate devastanti, pare su un ampio territorio. Le notizie inviate dai corrispondenti parlano di grandine grossa come uova anche in città e zone industriali: ci riferiscono di feriti dalla grandine, di auto devastate (numerosissime) dai chicchi di ghiaccio. La gente del posto non era di certo abituata a simili tempeste.
Grandinata con grossi chicchi nelle città di Bilbao, Mutriku e Laudio/LLodio (grandine sino a 5 cm di diametro) e sino alle dimensioni di uova a Galdakao. Danni ingenti, anche ad auto, con parabrezza infranti e danni alla carrozzeria.
Mutriku e Deba, danni devastanti con vetri auto infranti dalla grandine. Camping Santa Elena (Mutriku) devastato dalla grandine.
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