La mappa che alleghiamo (fonte weatherbell) mostra le anomalie termiche degli ultimi 7 giorni in Europa:
si nota un’Europa spaccata in due, con il caldo alito africano sulla Penisola Iberica, l’Italia, la Francia orientale e la zona alpina, e l’aria fresca atlantica a scorazzare per tutta l’Europa centro-settentrionale. Non particolarmente caldi nemmeno i Balcani.
Se la prima settimana di luglio aveva visto il caldo raggiungere tutta l’Europa centrale e brevemente anche quella settentrionale (record mensile a Londra, oltre 30 gradi nel sud scandinavo), dal 7/8 luglio si è assistito ad un drastico cambiamento nella circolazione atmosferica che purtroppo ha riguardato solo molto marginalmente l’Italia.
Nelle pianure tedesche si sono raggiunte, di notte, temperature sotto i 5°C, la stessa Colonia ha raggiunto una minima di 5,2°C. Tra Germania e Paesi Bassi si sono avute addirittura delle brinate al suolo (leggi l’articolo su freddofili) e in Svizzera, a Le Brevine, quota 1050 metri, si è registrata una gelata. Edinburgo in Scozia ha toccato una minima di 3,7°C, molto bassa anche per la freschissima estate scozzese. Sempre in Scozia, Aberdeen il 14 luglio ha raggiunto a stento i 15°C (18°C la media mensile). Qualche giorno prima 36 mm di pioggia in 6 ore avevano causato quasi un’alluvione.
Molto fresco in tutta la Scandinavia, con gelate a quote basse nel nord di Svezia e Finlandia. A Stoccolma, nonostante i primi giorni caldi, questo mese finora è circa 1°C più freddo della media, idem a Helsinki.
Fresco, per non dire freddo, in tutta la Russia centrale e settentrionale. Il 13 giugno a Mosca gli estremi sono stati 9/16°C, a San Pietroburgo 8,7/15,4°C. Le medie mensili sono rispettivamente 14,4/24,3°C e 15/23°C. Molte città russe sono state interessate da forti piogge e allagamenti, nella regione di Ulyanovsk sono caduti chicchi di grandine di 10 cm di diametro (foto dei danni su un’auto da vk.com)!
Temporali e piogge anche in Grecia. Anche negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una marcata instabilità nella Penisola Ellenica con temporali anche grandinigeni. Eventi non consueti nel pieno dell’estate, visto il marcato minimo di precipitazioni.
Al contrario in Italia, Spagna e in parte della Francia e della Svizzera, il caldo ha continuato ad imperversare senza sosta.
In Spagna si sono ripetutamente superati i 40 gradi e a Madrid sta andando in scena il mese più caldo della storia! La stessa cosa potrebbe avvenire per il Canton Ticino in Svizzera.
Nei prossimi giorni tornerà a far caldo anche sull’Europa centrale, ma questa volta sarà di breve durata e inferiore a quello di inizio mese. Caldo molto intenso colpirà invece i Balcani.
Per l’Italia e la Spagna si tratterà solo della continuazione di una ondata di caldo senza soste.