SCUSATE IL RITARDO Dopo tanta attesa, l’estate riparte sul serio per merito della progressiva espansione dell’anticiclone oceanico che, dopo aver riconquistato la Penisola Iberica, si allungherà facilmente verso il nostro Paese, guarendo così gli ultimi malesseri instabili. Non ci saranno più grossi ostacoli per l’anticiclone che finora, più per suoi demeriti, è stato il grande assente della scena euro-mediterranea.
Il consolidamento anticiclonico avrà modo di avvalersi di masse d’aria di matrice nord-africane, che pian piano ne trasformeranno le caratteristiche, plasmando una struttura stabilizzante più di tipo afromediterraneo. Questo significa che avremo un generoso aumento delle temperature e proprio il caldo accenderà di colpo le sensazioni estive finora spesso censurate dai continui passaggi di perturbazioni e di correnti instabili.
Dove farà più caldo? Concentrando lo sguardo verso il week-end, la cupola anticiclonica si presenterà più solida ed organizzata sulle regioni del Centro-Sud, mentre al Nord non mancheranno infiltrazioni d’aria più fresca ed instabile di matrice oceanica, specie lungo le zone alpine. Non avremo dunque una severa esplosione di caldo in Val Padana, con i valori più elevati attorno ai 30-32 gradi più diffusi tra la pianura emiliana, il Basso Veneto e la Romagna (quest’ultima potrebbe risentire, come le Marche, di locali episodi favonici). Le temperature più elevate (valori massimi localmente prossimi ai 35 gradi) le ritroveremo al Meridione, in alcune aree interne della Sardegna, ma anche sul materano e sulla Puglia interna (in prima linea il foggiano).