Chi avrà letto solamente il titolo non potrà minimamente comprendere ciò di cui andremo a parlare. Le ipotesi meteo climatiche in quanto tali vanno prese col beneficio del dubbio, non fosse altro perché si sta parlando di proiezioni a 20 giorni (giorno più giorno meno).
Chi invece avrà la pazienza di seguirci non potrà non capire che andremo a trattare un argomento estremamente interessante, ovvero la prosecuzione o meno della bella stagione. E’ chiaro che se dovessimo riflettere sugli accadimenti mensili degli ultimi decenni, in riferimento all’Estate, potremmo facilmente ipotizzare il prolungamento della stagione estiva sino a settembre. E perché no, magari sino a ottobre.
Eppure quest’anno c’è qualcosa di diverso, c’è aria di cambiamento. Un cambiamento che potrebbe arrivare da lontano, dallo scorso inverno se non addirittura da quello precedente. Quelle due stagioni ci consegnarono, a livello di circolazione dell’atmosfera, importanti novità. Alcuni pattern iniziarono a cambiare rotta, lasciando intendere l’inizio di un nuovo periodo climatico.
Ecco, all’interno di questo periodo potrebbero inserirsi le novità modellistiche apparse ultimamente. Stiamo facendo riferimento alla comparsa di svariate strutture cicloniche in Europa, eccezion fatta per il Mediterraneo. Effettivamente se ne sta parlando da giorni e si è posto l’accento sull’importanza di tale scenario. Ciò che sorprende, se possiamo dirvelo, è il fatto che i modelli fisico matematici prolunghino tale periodo ben oltre Ferragosto.
Ciò detto capite bene che non c’è nulla di strano nell’eventuale crisi post ferragostana. Non siamo noi a dirlo, giusto perché abbiamo voglia di catturare la Vostra attenzione… sono i vari centri di calcolo internazionali che nell’elaborazione delle loro mappe dipingono scenari perturbati.
Potrebbe, pensate un po’, piombarci addosso un vero e proprio vortice di bassa pressione contenente al suo interno aria assai fresca. Se ciò accadesse si assisterebbe senz’altro alla demolizione dell’Alta Pressione, scalzato da una circolazione instabile persistente e consistente. Tradotto in parole semplice, sarebbe un primo ceffone all’Estate 2019. Non sappiamo se irrecuperabile o meno, ma segnerebbe ufficialmente l’inizio del percorso di avvicinamento all’autunno meteorologico.