L’elemento saliente a breve termine.
E’ in fase di progressivo rinforzo un campo anticiclonico che andrà ad interessare l’intero bacino del Mediterraneo e l’Europa centro orientale, costringendo le perturbazioni oceaniche a scorrere alte sul territorio continentale. Tempo pertanto stabile ed estivo su tutte le nostre regioni, eccezion fatta per disturbi diurni nelle aree alpine e localmente su Appennino settentrionale.
L’elemento saliente a medio termine.
Tendenza anticiclonica che si conferma sino alla fine del mese, allorquando si dovrebbe osservare un abbassamento e spostamento ciclonico oceanico in direzione dell’Europa occidentale. Movimenti barici che confermerebbero una graduale ingerenza umida atlantica sin sui bacini centro settentrionali peninsulari, con conseguente instabilizzazione.
L’elemento saliente a lungo termine.
Irrequietezza oceanica che sembra poter permanere anche nel lungo termine, elemento che non depone certo a favore di una stabilità estiva canonica, bensì fasi alterne umide oceaniche con altre calde di matrice subtropicale.
Il trend a lungo termine:
In tale contesto le regioni centro settentrionali potrebbero subire gli effetti dell’instabilità diurna in particolare sui rilievi e le aree interne, ma non è da escludere che possano esservi degli sconfinamenti decisamente più consistenti. Alta pressione che invece predominerebbe al sud, anche se meno pressante rispetto alla fase del breve-medio termine descritta poco sopra.
Elementi di incertezza:
A tanti potrebbe forse sembrare superfluo ribadire l’importanza che assumerà la traiettoria ondulatoria oceanica per quelle che saranno le sorti meteorologiche sulle nostre regioni.
Da valutare quindi, con molta attenzione, sia la persistenza che il posizionamento delle aree depressionarie sul comparto occidentali europeo. Linee bariche orientali andrebbero infatti a smorzare i toni subtropicali dell’alta pressione presente attualmente.
Fattori di normalità climatica:
L’osservazione del diagramma termico-barico relativo alle varie aree regionali peninsulari evidenzia un trend termico sopra media almeno sino alla conclusione del mese. A seguire, lo confermiamo, si evidenzia un generale ribasso, dovuto all’estensione ciclonica atlantica verso est.
Analizzando invece il trend precipitativo notiamo tempo sostanzialmente secco su aree centro meridionali dello stivale, con locali disturbi al nord. L’avvio di luglio potrebbe proporre nuove occasioni precipitative anche sul centro, seppure blande.
Focus: evoluzione sino al 03 luglio 2008
Primo step previsionale che sarà segnato da condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutte le nostre regioni, ribadiamo comunque la presenza di locale instabilità diurna sui rilievi alpini. A metà della prossima settimana non è da escludere che si possano avere isolati rovesci sin verso l’Appennino centro settentrionale, complice l’afflusso, debole, di correnti lievemente instabili dai quadranti orientali.
Paiono poche le variazioni attese per il medio termine, il contesto anticiclonico dovrebbe permanere senza grossi disturbi, salvo un lieve abbassamento del flusso umido oceanico verso l’Europa centrale e l’arco alpino. Ciò andrebbe a favorire una lieve intensificazione dell’instabilità su rilievi settentrionali. Le temperature dovrebbero attestarsi ancora su valori al di sopra della norma stagionale, con tendenza a progressivo calo i primi giorni di luglio. Avvio mensile che potrebbe portare anche uno sblocco alla configurazione barica prevalentemente anticiclonica.
Evoluzione sino al 08 luglio 2008
Si avrebbe difatti, nella prima settimana del mese, la graduale estensione ciclonica oceanica verso l’Europa centro occidentale ed il Mediterraneo settentrionale, con coinvolgimento delle nostre regioni.
In conclusione.
L’editoriale del fine settimana conferma quindi il trend evolutivo tracciato lunedì e mercoledì. Estate sino a fine giugno, poi si potrebbero affacciare nuove incertezze oceaniche, ma non per questo l’estate verrà meno.