Siamo entrati nella settimana che sancirà ufficialmente l’ingresso dell’Estate astronomica. Giovedì 21 giugno avverrà il solstizio d’Estate, esattamente alle 12:07, a quel punto tutti potranno decretare l’inizio della bella stagione.
Le condizioni meteo, dopo tante peripezie, si sono aggiustate grazie all’intervento dell’Alta Pressione. Alta Pressione che però non si sta rivelando cattiva come in passato, non portandoci quei picchi di temperatura tali da farci boccheggiare. L’afa è poca, quasi del tutto assente, il termometro sale sì di qualche grado al di sopra delle medie stagionali – chiaramente non ovunque – ma non possiamo certo parlare di chissà che eccessi. Non dimentichiamoci di quel che accadeva, senza andare troppo lontano, nell’Estate del 2017. Molti avranno scordato l’assenza di piogge e soprattutto le svariate ondate di caldo africano.
A chi ci chiede previsioni puntuali, per i prossimi giorni, possiamo anticiparvi (l’argomento sarà trattato approfonditamente con appositi articoli) che l’Alta Pressione continuerà sì a stazionare in Italia, ma lo sbilanciamento a ovest (verso la Penisola Iberica) non depone a favore di una stabilità atmosferica così indissolubile. Ciò andrà a ripercuotersi sulle temperature, diciamo che l’andamento termico dipenderà imprescindibilmente dall’esatta collocazione della struttura anticiclonica.
Abbiamo analizzato attentamente le proiezioni termiche dei più importanti modelli matematici di previsione ed emerge un trend votato alla normalità. O quasi. Dagli attuali valori sopra le medie stagionali (con anomalie più pronunciate in varie città del Nord Italia) andremo verso valori consoni al periodo. Soprattutto nel periodo 23-28 giugno, allorquando ci aspettiamo una diminuzione delle temperature innescata da infiltrazioni d’aria fresca dai quadranti orientali.
E’ chiaro che avendo a che fare con sbuffi di siffatta natura dovremo mettere in preventivo non soltanto una contrazione termiche ma anche un’aumento dell’instabilità.