L’Estate 2008 esordisce in Italia con un trend di piogge molto abbondanti sulle regioni alpine e prealpine, l’alta Val Padana e le pianure del Triveneto. In queste zone, dal 1° giugno al 15 luglio 2008, è diffusamente piovuto tra due e tre volte sopra la media. Ma l’Italia è un vasto Paese, nel rimanente territorio, l’estate prosegue normale, con scarsa piovosità e temperature elevate, come solitamente succede nelle regioni a clima mediterraneo.
Si possono disapprovare i dati di riferimento (1960/1990), in quanto sono ottenuti dai rilevamenti di temperatura e di pioggia, di un periodo più fresco ed instabile del trentennio corrente, da ciò ne consegue un clima in forte riscaldamento con un impoverimento del regime pluviometrico. E’ un aspetto che fa parte della complessa serie di fluttuazioni climatiche, che si susseguono da milioni di anni nel nostro Pianeta, senza nulla negare all’influenza delle attività umane sul Clima, la cui teoria, però, vacilla in più ambienti scientifici.
Ad oggi, in Italia l’Estate 2008 è mediamente un po’ più calda della norma, Giugno +1,6°C e Luglio +1,4°C, sono valori oltre media. Inoltre ci sono state avvezioni calde di minore rilevanza rispetto agli altri anni.
Abbiamo analizzato il clima medio del periodo dal 1°giugno al 15 luglio 2008 in Europa, da subito vediamo che c’è stato un calo delle isoterme a tutte le quote atmosferiche, ma soprattutto dei geopotenziali a 500 hPa rispetto ad altre estati recenti. L’anticiclone sub-tropicale ha influenzato marginalmente l’Italia ed il sud dell’Europa, mentre le correnti atlantiche hanno avuto campo libero nello scorrere anche da ovest verso est, e talvolta verso sud, non ostacolate dall’Anticiclone delle Azzorre che è stato praticamente assente.
L’Anticiclone delle Azzorre è stato meno presente ben più che nelle altre estati, e quando c’è stato, si è spinto verso nord, ed ha innescato irruzioni di aria artica verso le Isole Britanniche e l’Europa centrale. Generalmente, quando l’Anticiclone delle Azzorre è assente, d’estate divengono molto forti gli anticicloni nord africani, per intenderci, quelli che ci avevano abituato a stagioni estive caldissime e molto stabili, con il bel tempo che per diverse settimane si estendeva molto a nord, sino alla Scandinavia, dove si misuravano temperature più tipiche del Mediterraneo che di quelle zone. Gli scorsi anni, in questo periodo, le stazioni balneari del Mar Baltico erano affollatissime e la temperatura saliva anche oltre i 30°C, quest’anno ci sono fango, vento, pioggia e nubi nere.
La prima mappa che vediamo, indica le anomalie della pressione atmosferica al suolo per il periodo dal 1°giugno al 15 luglio 2008 in Europa. Potrete osservare che tutta l’Europa ha avuto valori di pressione più bassi della media, mentre la pressione è stata molto inferiore alla norma nelle Isole Britanniche e in Scandinavia, a causa della forte attività delle Correnti Atlantiche. Anche in Italia i valori barici sono stati di poco sotto la norma, il che in questo periodo dell’anno è abbastanza insolito, quando si fa un raffronto con le estati del passato (1968/1996 riferimento medie del NOAA).
La seconda mappa indica le anomalie della temperatura alla quota di 850 hPa, e confermano la differenza rispetto alle medie di riferimento verso l’alto. Una diffusa area più calda della norma di circa 2°C ha interessato quasi tutta Italia, mentre nell’estremo nord ovest italiano, la distanza dalla media è di circa +0,5°C. Si osservino i valori più bassi della media in Oceano Atlantico e su una porzione della Russia.
La terza cartina, seppur a bassa risoluzione, individua diffusi valori termici a 850 hPa superiori alla norma su tutto l’Emisfero nord. Dalla lettura di questa cartina si conferma il riscaldamento atmosferico rispetto alla media, anche in questa stagione che ha visto pochi eccessi climatici su ampia scala.
La quarta carta indica le anomalie nell’altezza dei geopotenziali alla quota di 500 hPa. L’Italia, seppur con valori sopra la media, nei settori occidentali e settentrionali è posta ai margini dei possenti anticicloni. In queste zone, nelle fasi di cedimento di pressione ne è conseguita una discreta influenza del flusso atlantico. Nel resto d’Italia ha prevalso il tempo buono, con scarse piogge e pochissimi giorni con nubi cumuliformi ad evoluzione diurna sui rilievi. Anche in questa mappa vediamo il persistere di Basse Pressioni sull’Europa del Nord.
Nella 5° mappa osserverete le anomalie termiche alla quota di 500 hPa. Appaiono lievi anomalie +/-1°C dalla media. La temperatura in quota è stata mediamente sopra la norma in Italia, mentre persistono bassi valori dalle Isole Britanniche alla Scandinavia.