Essere pro inverno o essere pro primavera? Questo il dilemma meteo di questi giorni. Ma non perché si debba necessariamente appartenere a una delle due fazioni, semplicemente perché capire quel che potrebbe succedere è impresa ardua.
Sapete cosa conviene fare? Conviene fare quel che si faceva in passato, guardare fuori dalla finestra. C’è il sole? Bene, bella giornata. E’ nuvoloso? Bene, la giornata è così così. Piove? Bene, oggi serve l’ombrello. Ragionamenti semplicistici, ma che visto il periodo eviterebbero una marea di grattacapi.
Sì perché a guarda i modelli non se ne viene a capo. Al momento sembra poter prevalere l’Alta Pressione, tra l’altro un’Alta Pressione prepotentemente nord africana a in quanto tale estremamente mite, ma poi ti svegli il giorno dopo e quella certezza non c’è più. Perché i modelli, pur nella loro quasi linearità, lasciano aperte altre porte.
Lasciano filtrare qualche sbuffo d’aria fredda, forse a voler ricordarci di non abbassare la guardia. Forse a voler ricordarci che l’Inverno è ancora vivo e vegeto, sta là a due passi da noi ed è bene non sottovalutarlo. Forse è davvero così, dobbiamo stare attenti alle parole che usiamo perché non si scherza.
Stiamo entrando nel periodo “peggiore” dell’anno, peggiore nel senso di previsioni meteo affidabili. Si vogliamo spingerci oltre i 3-4 giorni dobbiamo essere consapevoli che il terreno è minato. Questo è, c’è poco da dire. Il dilemma ce lo teniamo, forse non saremo mai in grado di risolverlo o forse sì, soltanto il tempo – forse anche i modelli – ce lo potrà dire.