Osservando l’immagine del MeteoSat fa davvero impressione la lunga scia temporalesca che dal nord Africa si estende addirittura in Liguria dopo aver attraversato il Tirreno e la Sardegna. E’ bene sottolinearne la presenza anzitutto perché in novembre, quasi a metà mese, non è propriamente usuale osservare certi fenomeni. Dobbiamo considerare quanto avvenuto nei mesi pregressi ed in particolare nei primi due autunnali, segnati – pesantemente – dal caldo anomalo.
Evidentemente l’energia in gioco è elevatissima, energia accumulata dal mare sotto forma di calore latente. Non è un caso, quindi, se i temporali si generano e divengono enormi a contatto con le acque superficiali di alcuni bacini. Purtroppo tali struttura scaricano al suolo ingenti quantitativi di pioggia ed anche stavolta assistiamo a situazioni di criticità elevata. In Liguria, nel Tigullio, c’è stata l’ennesima alluvione e si teme per la vita di due persone.
Le previsioni, tra l’altro, non sono buone. I temporali continueranno a spingersi verso nord, sostenuti da venti meridionali localmente forti. Trattasi di Scirocco, la cui violenza potrebbe causare nuove mareggiate sulle coste ioniche. E proprio sulle coste ioniche, nella seconda parte della giornata, potrebbero abbattersi rovesci temporaleschi particolarmente intensi.
Ma il maltempo insisterà anche sul Nordovest, innalzando il livello di guardia per fiumi e torrenti in piena, e colpirà decisamente la Sardegna. Andrà un po’ meglio sulle tirreniche, pur senza escludere qualche pioggia sparsa. Piogge che dovrebbero cadere debolmente sul Triveneto, specie in Friuli Venezia Giulia e alto Veneto, mentre nelle rimanenti zone d’Italia avremo tempo migliore.