Gli ultimi temporali:
quelli che si manifesteranno nella giornata odierna e coinvolgeranno le regioni Centro Meridionali. Si tratta di episodi legati alla circolazione d’aria fresca, che sta fluendo proprio in queste ore e che seguiterà ad interessarci nelle prossime 24-36 ore.
Spazio all’Alta Pressione:
le prime avvisaglie si avranno nella giornata di domani, con l’Anticiclone che inizierà a spingere da ovest. E’ l’Alta Pressione africana, quella che per intenderci porta il caldo e che ha determinato un avvio d’Aprile da record. Nel weekend proverà ad insediarsi ma inizialmente dovrà sopportare qualche influenza umida proveniente dalla Penisola Iberica. Nulla di ché, intendiamoci, come vedremo in seguito in termini di precipitazioni non ci sarà granché.
Estate anticipata?:
Beh, di certo qualora dovessero registrarsi temperature di 30 gradi, non sarebbe strano come ad Aprile. Il rialzo termico sembra possa rivelarsi consistente e la prossima settimana comincerà con temperature estive su tutta Italia.
Le eventuali insidie:
le due circolazione cicloniche saranno là, relativamente vicine alla Penisola. Inizialmente, così sembra, la più pericolosa potrebbe rivelarsi quella ubicata sui Balcani e potrebbe recare qualche insidia nelle regioni Meridionali. In seguito, invece, sembra poter prende piede l’altra, quella di natura atlantica smaniosa di introdursi sull’Europa occidentale. Riuscirà nell’intento? Vedremo.
Focus: il tempo sino al 17 maggio 2011
Bel tempo. Quello che ci terrà compagnia nei prossimi giorni, pur parzialmente insidiato tra domenica e lunedì da alcuni spifferi d’aria umida. Le precipitazioni, però, dovrebbero limitarsi principalmente alle regioni Settentrionali e in particolare alle zone alpine. La prossima settimana, invece, il promontorio africano potrebbe acquisire vigore e accompagnarsi ad una risalita di aria calda dall’entroterra algerino.
La stabilità, bene o male, dovrebbe condurci al giro di boa mensile. Le eventuali insidie, dovrebbero riguardare temporaneamente le regioni Meridionali ed essere legate alla circolazione d’aria fresca e instabile posizionatasi tra i Balcani e la Penisola Ellenica.
Evoluzione sino al 22 maggio 2011
E’ probabile che in seguito si abbia un serio attacco alla struttura anticiclonica. Arriverebbe da ovest e scaturirebbe dall’avanzata delle saccature atlantiche verso l’Europa occidentale.
In conclusione.
Insomma, per la stabilità duratura sembra ci sia ancora da aspettare. Ora, comunque, è giusto focalizzare l’attenzione sull’imminente scaldata, perché quando si ha a che fare con l’Anticiclone africano nulla è scontato.