Quante volte avrete avuto modo di leggere che raffrontare le medie termiche attuali con quelle del trentennio 1961-1990, come si fa ancora in molti casi, sia un esercizio poco redditizio. Il clima è cambiato profondamente, quindi i casi in cui si riesce a rimanere sottomedia rispetto a quel trentennio sono estremamente ridotti, un’assoluta eccezione.
Gli inverni degli anni ’60, ’70 e fino a metà degli anni ’80 erano ben diversi da quelli dell’ultimo ventennio. La colpa non è del solo inverno naturalmente, il riscaldamento è stato molto più generale. Secondo i dati relativi alla Spagna, il “global warming” parrebbe davvero estremo ed inarrestabile: tra il trentennio 1961-1990 (+14,43°C) ed il trentennio 1971-2000 (+14,63°C) l’incremento medio di temperatura risulta essere stato di +0,20°C, mentre tra il 1971-2000 (+14,63°C) ed il 1981-2010 (+15,09°C) si osserva un rialzo molto più marcato, addirittura una variazione doppia, pari a ben +0,46°C.