È emergenza meteo in quasi tutta Europa per l’eccezionale ondata di calore che si sta abbattendo ormai da lungo tempo nel Vecchio Continente. Stavolta in Francia sono state attivate misure precauzionali rilevanti, dove non a causa di incidenti o pericolo di fuoriuscita di materiale radioattivo, sono state chiuse 4 centrali nucleari.
Per le alte temperature di questi giorni, EDF ha diminuito la produzione di un’unità della centrale nucleare di Fessenheim (Alto Reno), ha fermato quattro reattori nel sud-est: uno a Fessenheim, un altro nella centrale elettrica di Saint-Alban (Ise’re) e altri due in quella di Bugey (Ain).
Secondo EDF, sono misure insolite ma non eccezionali, la decisione è stata avviata per evitare un eccessivo innalzamento della temperatura dei fiumi da cui le centrali elettriche attingono l’acqua per raffreddare i reattori nucleari e poi ve la riversano.
A preoccupare è la sopravvivenza della fauna dei maggiori fiumi europei come il Reno ed il Rodano.
Una situazione meteo così estrema, quindi, che potrebbe avere contraccolpi sulla disponibilità di energia elettrica anche a distanza.
Ad aprile 2018 in Francia erano attive 19 centrali elettronucleari per la produzione di energia elettrica, nelle quali sono operativi 58 reattori nucleari. In molti ignorarono come a due passi dai nostri confini vi sia una così elevata densità di reattori nucleari, mentre in Italia no, ma dalla Francia importiamo enormi quantità di energia.
Energia elettrica, in questi giorni, in varie aree anche d’Italia si sono avuti piccoli black out per l’eccessivo utilizzo di climatizzatori.