Come hanno riportato le cronache nazionali, in regione si sono registrate le prime vittime delle valanghe di neve. In Alta Val Pellice sulle pendici del Monte Granero, nei pressi del rifugio Willy Jervis oltre i 1700 mt di quota, un gruppo di escursionisti è stato sorpreso dal distacco di neve, che ha conivolto quattro persone, tre delle quali già estratte morte dalla valanga che si è staccata tra quota 2000 e 2200 mt. Un escursionista si è salvato miracolosamente sul Monte Mucrone, sopra Biella, sempre coinvolto da una valanga, proprio mentre la Regione Piemonte segnalava il rischio a livello 3, ovvero “MARCATO” per tutto l’intero arco Alpino regionale.
Qualcuno si domanda se non sia presto per le valanghe in montagna… di solito siamo abituati a sentir parlare di distacchi di neve in primavera con i primi rialzi termici. Ebbene quest’anno, il “cocktail” necessario per il precoce verificarsi del fenomeno è già presente da alcuni giorni. Come accennato in apertura, il manto nevoso sulle nostre montagne è particolarmente abbondante, a causa delle forti nevicate di fine Novembre-inizio Dicembre: la media della neve al suolo a 2500 mt và dai 220-250 cm a Nord, 80-180 ad Ovest e 140-190 a Sud, con punte che spesso superano i 300 cm.
Negli ultimi giorni in montagna vi è stato un repentino aumento termico favorito da una rimonta anticiclonica che ha portato inversioni termiche con temperature particolarmente rigide, specialmente sui pianori ancora innevati del Sud della regione, ma anche temperature massime talvolta sopra lo zero a 1500 metri di quota, a tal proposito la Capanna Margherita sul Monte Rosa oggi, in mattinata, ha registrato una t. massima di -14,9°C, che stride con la minima mattutina di -10,1°C registrata a Nizza Monferrato.
Se all’aumento termico vi aggiungiamo una intensa ventilazione Settentrionale e soprattutto un “fondo” instabile dovuto all’inizio della caduta di abbondanti nevicate su di un suolo non ancora raffreddato, quindi non in grado di “calamitare” le precipitazioni nevose al suolo, inoltre la massiccia presenza di escursionisti in alta montagna attratti dal ponte dell’Immacolata, sempre pronti a tentare i fuori-pista o le ciaspolate su pendii instabili, è facile capire come mai ai primi di Dicembre il rischio valanghe in regione sia già così elevato.
Ma non è tutto… A partire da domani pomeriggio è previsto infatti l’avvicinamento di un nuovo fronte, associato ad una intensa depressione in approfondimento tra il Golfo di Biscaglia e la Penisola Iberica. Già nel pomeriggio saranno possibili le prime deboli nevicate, anche al piano, tra Cuneese ed Alessandrino, poi con il passare delle ore, l’innesco di correnti sciroccali al suolo farà aumentare la copertura nuvolosa su tutta la regione con diffuse nevicate, anche a bassa quota nella notte tra Martedì e Mercoledì con successiva possibile sostituzione della neve in pioggia sulle zone più basse a Nord del Po, a causa dei forti venti di scirocco che, com’è prevedibile regaleranno altre ingenti nevicate in alta quota, soprattutto sulle montagne più esposte alle umide correnti meridionali.
E’ facile dunque prevedere l’innalzamento del rischio valanghe da moderato a forte, se non a causa di rialzi termici o del vento, anche solo per la grande quantità di neve presente sui pendii. Sarà dunque altamente sconsigliata, quest’anno in Regione, la pratica del fuori-pista, per tutta la stagione invernale.
Ho accennato nell’odierno editoriale del fenomeno dell’inversione termica in atto, chiudo dunque, ricordando che in questi ultimi due giorni in pianura vi è stata pure una fitta nebbia che in alcuni casi ha provocato il coreografico fenomeno della galaverna.
Ed ecco alcune interessanti temperature minime odierne registrate dalle stazioni meteorologiche collinari o di pianura della rete regionale Arpa:
-10,1°C a Nizza Monferrato (-13,1 e -11,3°C nelle vicine località appenniniche Liguri di Calizzano e di Sassello nel Savonese), -9,9°C a Mombaldone Bormida-AT, -8,6°C ad Ormea-CN, -8,5°C a Villanova Solaro-CN, -8,3°C a Viù-TO,
-8,2°C a Demonte e Ceva-CN, -7,6°C a Mondovì-CN, -7,3°C a Sezzadio-AL, -7,0°C a Basaluzzo-AL, -6,3°C a Tortona ed Asti… tutte località queste che con l’arrivo del nuovo fronte vedranno cadute di neve con accumuli interessanti, stante il “cusinetto” freddo ben solido e difficilmente scalzabile dall’intenso afflusso sciroccale.
Ci ritroveremo nei giorni a venire per gli aggiornamenti del caso, ricordando sempre la sezione del sito dedicata alle previsioni del tempo regionali:
www.tempoitalia.it/previsioni/meteo/piemonte.html
E naturalmente, ricordo la sezione del forum in cui leggere tutti gli aggiornamenti del meteo, in tempo reale, da parte dei forumisti del Piemonte e del resto del Nord Ovest:
https://forum.meteogiornale.it/discussioni-generali-mtg-forum/50902-nord-ovest.html