Oggi vogliamo proporvi un’analisi modellistica comparata e nell’intento di facilitarvi la comprensione abbiamo elaborato un’immagine ottenuta dalla sovrapposizione di due tra i più autorevoli modelli matematici: ECMWF (l’europeo) e GFS (l’americano). Ora e data sono le stesse: la mezzanotte di venerdì prossimo 22 novembre.
Le dinamiche bariche, lo si evince facilmente, pur mostrandosi per certi aspetti simili potrebbero sfociare in un risultato completamente diverso. A sinistra abbiamo la visione del modello europeo, che prosegue ostinatamente il suo percorso proponendo un affondo meridiano nel cuore del Mediterraneo. L’irruzione Artica andrebbe a scavare una vasta depressione, che gradualmente raggiungerebbe l’Italia scaraventandola nelle fauci del primo ruggito invernale.
L’americano GFS, invece, propende per uno slancio anticiclonico simile all’attuale, con conseguente occidentalizzazione dell’irruzione Artica e sviluppo depressionario sulla Penisola Iberica. In questo caso andrebbe a realizzarsi una pericolosissima dinamica autunnale, foriera di piogge localmente torrenziali in varie zone d’Italia.
La domanda è: chi la spunterà? Difficile dirlo. Per trarre il dado dovremo attendere la conclusione della fase di maltempo d’inizio settimana, quando la depressione fredda attualmente sulla Penisola Iberica tornerà sui suoi passi e impatterà il nostro Paese innescando l’approfondimento di un’ampia Bassa Pressione.