Maggio non sarà certo ricordato per condizioni meteo estive, tutt’altro. Ha piovuto spesso, ha fatto fresco, spesso le temperature sono state inferiori alle medie del periodo.
Ora però, osservando i modelli matematici di previsione, gli scenari sembrano in grado di mutare. Nei prossimi giorni, a seguito dell’approfondimento di un vortice di bassa pressione sulla Penisola Iberica, dovrebbe rafforzarsi l’Alta Pressione. Avete capito, sì, non sarà l’Alta Pressione nord africana che col suo promontorio andrà a far visita a gran parte delle nostre regioni.
L’asse d’inclinazione dovrebbe far sì che l’aria calda inizi ad affluire sulle regioni occidentali del Centro Nord e sulla Sardegna. Difatti, osservando la mappa delle anomalie termiche attese per le ore centrali di domenica (si tratta di anomalie rispetto alla media trentennale 1981-2010), notiamo come le temperature a 1500 metri di quota siano destinate a salire in modo consistente nelle aree indicate. Per facilitarvi l’individuazione delle deviazioni abbiamo inserito i valori: i più alti, 8-9°C in più, li avremo su Alpi e Sardegna, a seguire le tirreniche centro settentrionali.
Al Sud e Sicilia, almeno inizialmente, difficilmente si andrà oltre i 2-3°C ma si sta comunque parlando di anomalie termiche positive diffuse. Si sta comunque parlando di sbalzi termici importanti, che continueranno a tenere sotto scacco le nostre regioni. Passeremo dal fresco al caldo, su questo non “ci piove”.