Il periodo meteorologico appena trascorso, è stato caratterizzato da freddo notevole, da maltempo diffuso soprattutto al Centro Sud, e da abbondanti nevicate davvero insolite per il mese di Ottobre, soprattutto alle basse quote montane del Meridione che non sono avvezze ad eventi simili così anticipati.
Successivamente, le correnti si sono fatte più miti ma più umide, riservando, nella giornata di ieri, precipitazioni anche sul Nord Italia e su Emilia e Toscana, accompagnate anche in questo caso da alcune nevicate su zone montuose, anche se molto meno abbondanti di quelle verificatesi sul Meridione.
E’ possibile allora osservare quelli che sono le altezze nevose rilevate su alcune stazioni Synop di montagna.
Cominciando dalla Paganella, in Trentino, a 2125 metri di altezza, notiamo che la neve è alta 14 cm, la minima di questa notte è stata di -4,8°C.
Sul Monte Cimone, in Emilia, a 2165 metri di quota, la neve è alta invece 2 cm, dopo le nevicate della notte.
La temperatura è rimasta sotto lo zero per tutta la giornata del 25 Ottobre, con una minima di -3,4°C ed una massima di -1,0°C.
Sul Passo Rolle, in Trentino, la neve è alta 8 cm dopo le nevicate di ieri e di oggi.
In Calabria il Monte Scuro, a 1710 metri di quota, presenta ancora oggi 21 cm di neve, dopo una punta massima di 28 cm, con manto nevoso al suolo che resiste da cinque giorni, il che è eccezionale, per questo periodo dell’anno.
Si tratta di valori che, pur essendo poco abbondanti, assumono tuttavia un notevole rilievo trattandosi di rilevazioni compiute nel pieno del mese di Ottobre, che raramente presenta un periodo favorevole alla neve in montagna della durata di numerosi giorni.
Se osserviamo infatti la mappa della deviazione dalla norma della temperatura ad 850 hPa, per il periodo 20-24 ottobre 2007, notiamo i forti scarti dalla norma che hanno interessato quasi tutta l’Europa, ma in particolar modo proprio la nostra Penisola.
Qui si notano scostamenti dalla media di 8-10°C, proprio alla quota media di 1450 metri a cui si trova l’isoipsa di 850 hPa.
Questo forte calo termico è quello che ha permesso le nevicate a quote insolite per la stagione.