La giornata di ieri è stata caratterizzata, e non è più una novità, dal gran caldo sulle regioni del Nord e gran parte di quelle Centrali. Uno scenario rappresentato nel corso dei vari editoriali, nei quali abbiamo più volte fatto riferimento al percorso che avrebbe seguito il caldo, spostandosi dall’Europa occidentale, laddove si sono abbattuti record di decenni, verso quella Centrale.
Inevitabile quindi assistere ad un rapido incremento del caldo dapprima nelle regioni settentrionali, poi al Centro e, decisamente da oggi, anche sul resto del Paese.
Appena ieri sono stati segnalati valori ben superiori ai 35 gradi in molte località del Nord Italia, specie in pianura Padana, mentre la +20 ha raggiunto sovente quote prossime ai 2000 metri lungo l’arco alpino. Ma il caldo non ha risparmiato neppure le regioni del medio Adriatico, basti pensare alla pianura romagnola, per un giorno regina del caldo con i +38 gradi raggiunti da Ferrara al primo pomeriggio.
Relativamente meglio al sud, laddove il caldo giungerà deciso nel corso del weekend.
La giornata di oggi sarà caratterizzata da tempo stabile lungo tutto lo stivale. Avremo sole e caldo lungo le coste, laddove sarà presente l’azione mitigatrice del mare. Al pomeriggio sono invece attesi locali addensamenti in zone interne e rilievi, specie lungo l’arco alpino.
Addensamenti che potranno dar vita a sporadici fenomeni temporaleschi, destinati perlopiù ai settori esteri, ma con sconfinamenti specie su Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Tuttavia, come detto, si tratterà di fenomeni di scarsa rilevanza, dopo i quali sarà possibile registrare un aumento dell’umidità dell’aria e pertanto della sensazione di caldo alle ore serali.
Sul resto della Penisola sarà una tipica giornata estiva di fine luglio, con le temperature massime che diffusamente potranno superare i 35 gradi di massima.