Finalmente! Lo possiamo dire, basta con tutto ‘sto caldo! Fosse stato un caldo normale, qualche da 30°C gradi o poco più e magari portato dall’Alta Pressione delle Azzorre, saremo stati ben lieti di apprezzarne la sua prosecuzione. Trattandosi, invece, della classica calura africana – che rende le giornate irrespirabili – siamo non felici, ma strafelici di annunciare l’imminente cambiamento.
Chi non avesse avuto modo di dare uno sguardo al satellite, vi invitiamo a leggere rapidamente il Buongiorno Italia e focalizzare l’attenzione sull’analisi dell’immagine allegata. Noterete, senza particolari patemi, l’avvicinamento di una perturbazione Atlantica. Guardandola così, distesa sulla Francia, ci si potrebbe illudere che sia in grado di devastare il cupolone anticiclonico e penetrare con irruenza nel Mediterraneo. Così non è.
La vigoria anticiclonica la costringerà a modificarne la traiettoria, spingendola verso nord. Niente paura, gli effetti li avremo egualmente. Si comincerà dal Nord Italia, coi temporali che fin da stasera tenteranno l’ammaraggio verso alcune zone della pedemontana. Arriveranno prima ad ovest, poi si dirigeranno ad est e precederanno l’ingresso dell’aria più fresca.
I venti, infatti, cominceranno a disporsi dai quadranti occidentali ed entro sera provocheranno un peggioramento tra il Levante Ligure e l’Alta Toscana. Ma i dettagli previsionali odierni sono stati argomento di trattazione in articoli precedenti. Ora è giusto focalizzarsi sull’evoluzione del weekend e dei primi giorni della prossima settimana.
Cominciamo dal sabato. Sicuramente è la giornata più importante perché la prima ad introdurci nello scenario “atlantico”. Anzitutto dobbiamo dirvi che su gran parte del Centro Sud continuerà a splendere un caldissimo sole d’Agosto. La rotazione delle correnti dai quadranti occidentali causerà un temporaneo rialzo termico nei versanti dell’Adriatico e dello Ionio. In Puglia e Basilicata, ad esempio, le massime potrebbero raggiungere 39-40 gradi. Ciò non toglie che possa scapparci qualche isolato acquazzone. Il rialzo coinvolgerà anche la Sicilia orientale, le coste molisane, abruzzesi e marchigiane.
Diversa, invece, la situazione nelle altre regioni. Su quelle tirreniche centro settentrionali si registrerà un calo. Idem in Sardegna, ove giungerà il Maestrale. Diminuzione delle temperature anche al Nord, specie sul Triveneto. Sul Nordest, infatti, si avrà un parziale peggioramento a seguito del transito della parte terminale dell’impulso perturbato. I fenomeni coinvolgeranno quasi esclusivamente le zone alpine e prealpine, ma non mancheranno sconfinamenti sulla pedemontana e forse anche in alcune zone pianeggianti ubicate molto a nord. La giornata si aprirà con residui rovesci sul Levante Ligure e sulla Lombardia orientale, ma poi subentreranno le correnti da nord e nelle zone esposte si attiveranno raffiche di foehn.
Domenica, invece, i venti si disporranno ovunque settentrionali. Facile comprendere che affluirà aria fresca, il cui onere sarà quello di riportare – in circa 48 ore – le temperature in prossimità della norma stagionale. Faremo un bel balzo verso il basso e considerando la sensazione di disagio attuale, avremo probabilmente necessità di coprirci un po’ di più nelle ore serali e notturne.
Ad inizio settimana arriveranno masse d’aria umida, che dovrebbero ripristinare una certa instabilità diurna su tutti i principali rilievi.