L’elemento saliente a breve termine.
Dovremo, per qualche giorno, patire alte temperature dettate dal continuo afflusso di calde correnti nord africane. Attualmente assistiamo all’espansione dell’alta pressione subtropicale verso nord, direzione Europa centrale. La causa è attribuibile allo spostamento delle perturbazioni atlantiche sui settori orientali dell’Oceano, potendo in tal modo enfatizzare la risposta stabilizzante.
L’elemento saliente a medio termine.
Tuttavia, l’analisi dei Global Models lo conferma, l’azione erosiva atlantica andrà portandosi verso est, nel fine settimana una prima area di Bassa Pressione dovrebbe portarsi verso il Golfo del Leone, insinuandosi tra il Mare di Sardegna ed il Ligure. Un posizionamento che in prima istanza consegnerà instabilità alle regioni settentrionali, ma che a seguire dovrebbe colpire centro sud e isole.
L’elemento saliente a lungo termine.
Perturbazione che dovrebbe rappresentare l’inizio di una fase meteorologica particolarmente dinamica. Si intravede infatti la possibilità di un isolamento ciclonico sull’Europa centrale, alimentato da correnti fredde orientali ed aria umida oceanica.
Il trend a lungo termine:
Un posizionamento che favorirebbe una certa tendenza ondulatoria ciclonica in seno al bacino del Mediterraneo, così che altre fasi perturbate potrebbe consegnarci piogge e fresco.
Elementi di incertezza:
Quanto osservabile nell’analisi odierna identifica la difficile ubicazione della possente area di bassa pressione sullo scacchiere continente.
Va detto infatti che il modello europeo ECMWF vede la persistenza di un nucleo anticiclonico sulla Scandinavia, tale da favorire lo scorrimento di un nucleo ciclonico freddo verso l’Europa centrale. Il modello americano GFS si tiene più cauto, mostrando una maggiore componente umida oceanica, pur sempre perturbata. Tuttavia, nella media dei singoli membri previsionali, si scorge una certa tendenza al deciso ribasso termico.
Fattori di normalità climatica:
Rifacendoci all’analisi termico-barica relativa alle diverse località peninsulari, è possibile notare come il giro di boa mensile, coincidente con il prossimo week end, porti ad una netta diminuzione delle temperature e ripresa diffusa delle precipitazioni.
Evoluzione che potrebbe poi perpetuarsi in ultima decade mensile, quando non si esclude che le temperature possano calare al di sotto delle medie e le precipitazioni crescere ulteriormente d’intensità.
Focus: evoluzione sino al 21 settembre 2008
Primo step previsionale che ci condurrà all’interno del fine settimana, una fase meteorologica prettamente estiva, da nord a sud. Ribadiamo infatti la presenza dell’alta pressione nord africana che porterà non solo tanto sole, ma anche caldo persistente ed in espansione verso le regioni settentrionali. Soltanto dal pomeriggio di mercoledì potranno affacciarsi nuovi temporali sulle aree alpine e prealpine.
Tendenza ad instabilizzazione alpina dettata dai primi refoli umidi oceanici annessi alla figura di Bassa Pressione in ingresso sui bacini occidentali. Una prima fase instabile-perturbata dovrebbe interessarci nel fine settimana: dapprima al nord, successivamente al centro sud e isole, con diffuso quanto sensibile calo termico. Seguirebbe un nuovo passaggio perturbato in ingresso di ultima decade, che potrebbe rivelarsi più incisivo sia in termini di precipitazioni che di calo termico.
Evoluzione sino al 26 settembre 2008
L’ultimo passo previsionale sembra percorrere la strada dei precedenti, ossia una tendenza a nuovi ingressi perturbati dai quadranti settentrionali che potrebbero mantenere le condizioni meteorologiche decisamente autunnali.
In conclusione.
Quel che si evince dall’editoriale di inizio settimana è la tendenza a cambio circolatorio imponente su scala continentale, con depressione oceaniche sempre più incisive. Inevitabile che gli effetti possano gradualmente propagarsi alle nostre regioni.