Abbiamo scelto di allegare all’articolo un’immagine diversa. Non la solita istantanea satellitare, bensì uno scatto di una delle tante webcam che affollano le località alpine. Ne avremmo potuto scegliere una qualsiasi, il risultato non sarebbe mutato: neve. Già, la prima neve di stagione e a quote che definire estremamente interessanti è utopia. Durante la notte appena trascorsa è nevicato localmente sin sui 1300 m, a dispetto dei 1500 m che avevamo indicato negli articoli del fine settimana.
C’è di più. Osservando l’andamento termico, che come saprete è in forte calo in tutta Italia, è probabile che la neve faccia la sua comparsa sull’Appennino centro settentrionale. Ovviamente non alle medesime quote delle Alpi, bensì un po’ più in su. Ma neppure troppo. Si potrebbe giungere persino ai 2000 m, addirittura sin sul Lazio!
Detta così, magari ci si stupisce. Ma se pensiamo che siamo quasi a fine Settembre e si sta entrando nell’ultima decade, si dovrebbe considerare un accadimento normale. Se invece dovessimo pensare che sino all’altro ieri – o persino ieri nelle regioni Meridionali – c’era ancora l’Estate, beh, allora non possiamo non stupirci della repentinità del cambiamento.
Ora vediamo di comprendere come sarà il tempo sulle nostre regioni. Avendo optato per un’immagine diversa e non quella satellitare, non potrete vedere quel che stiamo osservando noi. Ovvero tutta una serie di super-celle temporalesche che dal Tirreno si stanno muovendo verso le regioni Centro Meridionali. Molte hanno già raggiunto la Campania, la Basilicata e si dirigono verso est, direzione Adriatico. Altre hanno già coinvolto la Toscana e il Lazio, propagandosi verso Marche e Abruzzo. Infine ve ne sono ancora sul Triveneto e non sembrano avere la minima intenzione di mollare la presa.
Tra regioni Settentrionali e Meridionali v’è una bella differenza. In termini di temperature e in termini di vento. Quel che incide sul campo termico è il tipo di circolazione: al Nord proviene dai quadranti settentrionali, al Sud da quelli occidentali. Al Nord abbiamo venti di Tramontana – che presto diverrà foehn al Nordovest – o di Bora, al Sud spira il Libeccio. Solamente in Sardegna è giunto il Maestrale e difatti le temperature stanno registrando un crollo. Non sarà un semplice Maestrale, si tratterà di un Maestrale impetuoso, che sul Mare di Sardegna e alle porte delle Bocche di Bonifacio soffierà burrascoso.
Le precipitazioni, oggi, coinvolgeranno soprattutto il Mezzogiorno. I temporali visibili sul Tirreno le raggiungeranno e provocheranno acquazzoni molto forti, tanto da non escludere la possibilità di qualche nubifragio. Inoltre potrebbe verificarsi qualche sporadica grandinata.
Qualora vi steste domandano come sarà il meteo nelle altre regioni, beh, senz’altro instabile. Instabile al Nordest, instabile in Sardegna, instabile sulle Marche. Andrà leggermente meglio su Abruzzo, Molise e al Nordovest, ove le precipitazioni risulteranno meno probabili ma non per questo i cieli risulteranno sgombri da nubi.