E’ sempre arduo fare previsioni a lungo termine, al momento attuale, tuttavia è anche vero che le condizioni anticicloniche presentano una predicibilità maggiore, in quanto le zone di alta pressione sono di solito particolarmente stabili per lunghi periodi di tempo.
La novità di quest’inverno è la rinnovata vigoria da parte dell’Anticiclone Russo, la cui influenza è mancata per tanti anni nel campo europeo, lasciando spazio a veloci depressioni atlantiche in viaggio alle alte latitudini in direzione del Continente asiatico.
Stavolta, la mappa allegata mostra la presenza di un robusto Anticiclone esteso su gran parte dell’Asia settentrionale, e che invia un suo lembo verso ovest fino a gettare un ponte di allacciamento con l’altrettanto robusto Anticiclone Atlantico.
La presenza di una profonda depressione sull’Egeo favorisce l’avanzata verso levante dell’aria fredda di origine russa.
Temperature molto basse si registrano sulla Russia europea, con valori ovunque sotto i -20°C durante la notte, ed attorno ai -15°C durante il giorno.
Il fronte di avanzata dell’aria fredda è posizionato, attualmente, a ridosso delle Alpi Orientali, come ben visibile dalla mappa allegata, e si propone di invadere la nostra Penisola, stando alle mappe modellistiche DWD, nel corso dei prossimi giorni.
Alle ore 01 di stanotte, i radiosondaggi mostravano temperature positive sull’Italia alla quota geopotenziale di 850 hPa, ma sui Balcani tali valori termici si presentavano compresi tra gli 8 ed i 12°C al di sotto dello zero, ed è proprio questa aria fredda che è pronta a fare irruzione sull’Italia.
L’Anticiclone Russo è caratterizzato dal fatto di essere ben strutturato al livello del mare, ma non in quota, ove prevalgono depressioni a carattere freddo.
E questo lo si può notare dalla presenza di un’ampia depressione sui Balcani, che, nel pomeriggio di domenica, invierà un suo lembo instabile sulle zone nord orientali italiane, un nucleo freddo che poi scivolerà lungo l’Adriatico, apportando soprattutto un ulteriore diminuzione delle temperature.
Aria più calda ed umida comincerà a scorrere al di sopra del campo anticiclonico sul Mediterraneo Occidentale, tanto da provocare un aumento della nuvolosità sulle Isole Maggiori e, forse, sul settore nord occidentale.
La tendenza nel medio-lungo termine consiste nella sempre presente lotta tra l’Anticiclone Russo e la depressione presente sulla Spagna, con probabile nuvolosità presente sulle Isole Maggiori e sul medio-basso Tirreno.
Nel più lungo termine, possibile un peggioramento del tempo a partire dall’11 Febbraio, per l’intervento di nuova aria fredda scendente da nord, ma si va, a questo punto, nella “fanta-meteorologia”!