E’ ormai molto tempo che seguiamo le uscite del modello DWD, addirittura da prima che internet prendesse piede sulla nostra Penisola, nei primi anni ’90.
All’epoca, le mappe meteorologiche venivano emesse via etere, dal centro tedesco di Offenbach, con due uscite giornaliere che venivano recepite tramite un apparecchio radio.
Ebbene, isoterme di -10°C che invaderanno la nostra Penisola, con valori fino a -17°C sull’Arco Alpino, sono molto rari, e, di fatti, sono stati raggiunti, in questo modello di solito molto moderato nella previsione delle temperature, solamente durante ondate più famose come quelle del Febbraio 1991, Dicembre 1996 o Dicembre 2001.
Bisogna dire che, finalmente, sull’Europa centro orientale si è stabilito un flusso di correnti fredde di lontana componente siberiana.
Tale aria freddissima, come annunciato alcuni giorni fa, se ne stava “in agguato”, pronta ad invadere il nostro continente, sotto forma di un fronte freddo quasi stazionario esteso dagli Urali al Mar Caspio.
L’occasione per potersi muovere verso levante è stata data dallo spostamento verso il Mar Nero dell’esteso sistema depressionario che aveva interessato il bacino centrale del Mediterraneo e la nostra Penisola negli ultimi giorni.
L’Anticiclone Russo ha avuto così “via libera” per inviare correnti freddissime dirette da est verso il cuore dell’Europa, e questo lo dimostrano le temperature di 27-28°C sotto lo zero presenti sulla Russia, ma anche di 10-15°C sotto zero presenti sull’Europa Orientale.
E’ anche per questo che adesso, le correnti di bora presenti al suolo, si presentano e si presenteranno nei prossimi 2-3 giorni molto più fredde di prima anche al livello del mare (e lo dimostrano i -2°C toccati a Trieste questa mattina).
Per il resto, le mappe DWD ci mostrano, nelle prossime ore, l’arrivo di una rara retrogressione in quota proveniente dall’Europa Orientale.
Un “Polo” depressionario di 5300 decametri di geopotenziale, si muoverà nelle prossime ore verso sud est, fino ad isolare uno stretto minimo di 5240 Gpm previsto per domattina alle ore 06 UTC sulla Toscana.
Anche le isoterme in quota si presentano molto basse, con circa -37°C presenti alla medesima quota sull’Italia Centro Settentrionale.
Al suolo, invece, questo nuovo contributo di aria fredda determinerà un nuovo approfondimento della depressione in quota, con un minimo di 1000 hPa presente domattina sul Golfo di Napoli.
Questo provocherà una nuova, inevitabile recrudescenza del maltempo sul Centro Sud, ed in parte anche sul versante nord adriatico, maggiormente investito dalle correnti instabili provenienti da nord est.
A livello di 850 hPa, impressionano soprattutto le isoterme molto basse, con valori di -10°C che invaderanno gran parte del Centro Nord, e valori di -15°C, con punte estreme di -17°C sulle Alpi.
Domenica prossima, lo slittamento della depressione al suolo verso lo Ionio e l’espansione anticiclonica a nord delle Alpi, favoriranno l’ulteriore penetrazione del freddo nei bassi strati, attraverso la “porta della bora” di Trieste.