Durian domenica mattina era centrato a 13,8°N 113,3°E, circa 300 miglia a est-nordest di Nha-Trang, in Vietnam. La tempesta si muoveva verso ovest a 9 miglia orarie, con venti sostenuti a 100 miglia orarie (161 km/h) e raffiche a 125 miglia orarie e alle 18 GMT si era portata, con il suo centro, a 13,1°N 112,0°E, con venti fino a 148 km/h (tofone di categoria 1). E’ previsto che Durian scenda dallo status di tifone a quello di tropical storm al momento del “landfall”, atteso nel sud del Vietnam, presso Nha-Trang, tra il pomeriggio e la sera di lunedì. Prima del landfall è previsto quindi solo un leggero indebolimento, per cui già nelle prime ore di lunedì dovrebbero iniziare le piogge intense sul Vietnam centro-meridionale, piogge che dovrebbero continuare fino a mercoledì, dando origine a situazioni potenzialmente alluvionali.
Torniamo sulle piogge in Iran e in alcuni settori della Penisola Arabica, associate al passaggio di una intensa perturbazione negli ultimi giorni della settimana. A Bandar Abbas, città costiera iraniana sullo stretto di Hormuz, l’accumulo complessivo portato dalla perturbazione è stato di 122 mm. Più a nord, Anzali ne ha ricevuti 66. Tornando nel sud, da rimarcare i 42 mm dell’isola Siri e i 41 di Bandar Lengeh.
Anche negli EAU e in Qatar ha piovuto parecchio, a Doha oltre 23 mm solo venerdì mattina, ulteriori 5 mm sono caduti sabato (12 mm la media pluviometrica di dicembre). 21 mm venerdì anche all’aeroporto internazionale del Bahrein. Tra le 0 GMT di sabato e la stessa ora di domenica davvero notevoli le piogge negli Emirati Arabi Uniti: 79 mm a Sharjah, 52 a Ras Al Khaimah, 45 a Dubai, 44 a Fujairah. A Dubai la media di dicembre è 14 mm. Notevoli anche i 36 mm di Muscat, in Oman.
Minima di sabato 2 dicembre a Ojmjakon, Jacuzia: -49,7°C. I -50°C sono ormai vicinissimi.
Una intensa perturbazione è transitata nel Regno Unito tra sabato 2 dicembre e le prime ore di domenica 3. La perturbazione si è caratterizzata soprattutto per i fortissimi venti da sud-sudovest, che in molte località del Regno Unito e dell’Irlanda hanno superato, nelle raffiche più intense, le 60 miglia orarie (100 km/h). In Galles, raffica massima a 158 km/h a Mumbles Head. A Plymouth, sulla costa meridionale inglese, si sono toccate le 90 miglia orarie, ben 145 km/h. A questo evento abbiamo dedicato un articolo di approfondimento.