Qualche giorno fa si stava delineando la possibilità di una lunga fase perturbata che avrebbe portato abbondanti piogge su tutta l’Italia e in generale nel Mediterraneo. Le probabilità non erano poi così basse, poiché tale situazione è stata riproposta in diversi run, dal colosso americano Gfs, praticamente identica perfino nel lungo termine.
Però non tutti i modelli previsionali erano d’accordo. Il modello europeo di Reading (Ecmwf) infatti, stava proponendo già da giovedì 16, un incisivo ritorno dell’Alta Pressione africana, seppur stimata nel lungo termine, mentre tutti gli altri propendevano per una fase piovosa mai vista quest’autunno. Non molti hanno dato valore alla sua previsione, me compreso, poiché si trattava dell’unica voce fuori dal coro, e anche perché, trattandosi di una previsione a lungo termine, in una stagione come questa in cui la mutabilità è padrona, le probabilità erano piuttosto scarse in confronto alle proiezioni di Gfs. Ebbene all’improvviso Gfs ha completamente ribaltato la propria previsione, mostrando, in maniera comunque più attenuata rispetto a Ecmwf, un richiamo anticiclonico dal nord Africa, dovuto alla saccatura che staziona da diversi giorni in Atlantico.
Mi sembra a questo punto doveroso valutare le possibilità di una fase stabile e mite sulla nostra Penisola. Seguendo il metodo Multimodel, ottenuto con la media dei geopotenziali di Gfs, Ecmwf e Ukmo, si nota l’espansione verso i Balcani, con conseguente interessamento delle nostre regioni meridionali, di un promontorio dal nord Africa, nonostante vi siano discrepanze accentuate per la previsione in Atlantico. Tuttavia questa pausa anticiclonica dovrebbe avere vita breve a causa del pressante vortice polare, in crescendo. Dico dovrebbe, perché se la saccatura atlantica dovesse stazionare più del previsto anche l’alta pressione agirà di conseguenza.
L’autunno, come la primavera è una stagione estremamente mutevole, di conseguenza, anche una previsione che di norma ha una discreta attendibilità è da valutare con molta prudenza. La vera certezza per ora rimane confinata nel breve termine, con le piogge che potrebbero risultare in alcuni casi anche piuttosto abbondanti nella giornata di domani. Si segnalano inoltre vari focolai temporaleschi dovuti al passaggio della linea di instabilità che precede il fronte freddo che attraverserà nella giornata di domani la nostra Penisola, vi sarà inoltre un moderato calo termico, in verità già in atto.