Non nascondiamolo: da alcuni giorni seguiamo le proiezioni modellistiche col fiato sospeso. La ragione? Beh, quella che sino all’altro ieri indicammo in varie analisi come una delle due strade percorribili nel post-irruzione. La prima contemplava il ritorno dell’Alta Pressione, la seconda un’irruzione gelida consistente. Or bene, le ultime 24 ore hanno segnato un sostanziale cambio di passo modellistico: chi più chi meno è ora orientato verso la strada del “gelo”.
Oggi abbiamo scelto di proporvi la mappa MultiModel del 9 febbraio, ovvero il momento in cui assisteremo presumibilmente al distacco di un nucleo gelido dal core principale del Vortice Polare (posizionato a ridosso della Scandinavia). Sembrano non esserci dubbi sull’obbiettivo principale: l’Italia. Ma c’è una ragione precisa che ci spinge a fermarci alla dinamica iniziale: l’incertezza sull’esatta traiettoria d’ingresso del nucleo.
A questo proposito va detto che i modelli, tutti, mostrano soluzioni diverse. C’è chi lo vede catapultarsi sul Tirreno, chi invece scivolare in Adriatico. Chi proponeva, inizialmente, un passaggio sul Centro Nord, chi invece il coinvolgimento del Centro Sud. Molto, o tutto, dipenderà dall’ingerenza azzorriana verso est, elemento – quest ultimo – che dovremo riconsiderare cammin facendo e che soltanto tra qualche giorno sarà in grado di fornirci indicazioni più precise.