STOP CALDO ANOMALO, CAMBIAMENTO METEO – Un parziale mutamento nella circolazione atmosferica sta riportando condizioni meteo più consone al periodo, dopo il caldo dovuto al poderoso anticiclone di Natale: aria artica è tornata ad impossessarsi di gran parte dell’Europa Centro-Orientale, ma la discesa d’aria fredda ha qualche effetto anche sull’Italia, per quanto concerne il lato adriatico ed il Sud che risentono più direttamente delle correnti balcaniche. Lecito attendersi un ulteriore abbassamento termico, ma non sarà questa ancora la vera svolta, in quanto l’anticiclone continuerà nel suo dominio ed il raffreddamento non sarà accompagnato da alcun peggioramento meteo significativo sull’Italia. Tuttavia, avremo le prime deboli nevicate stagionali a quote molto basse al Sud Italia, continuerà il periodo secco altrove.
SVOLTA METEO IN GRANDE STILE DOPO CAPODANNO – L’alta pressione, dopo l’iniziale arretramento ad ovest, attorno a Capodanno tornerà a posizionare il proprio fulcro verso l’Italia, determinando così l’attenuazione dell’afflusso d’aria molto fredda verso le regioni meridionali: il nocciolo gelido e perturbato insisterà sull’area dell’Egeo. Variazioni meteo ben più imponenti dovrebbero realizzarsi nei giorni immediatamente successivi al primo dell’anno. Il ribaltone si realizzerebbe attraverso un repentino cedimento dell’anticiclone europeo, con il Vecchio Continente che diverrebbe preda dell’affondo di una serie di perturbazioni nordiche, con rotta più occidentale e possibile influenza diretta anche sul Mediterraneo. Al momento sono però ancora in campo più ipotesi, ma è lecito attendersi spiccata variabilità invernale.
PREVISIONI METEO PROSSIMI GIORNI
METEO VERSO EPIFANIA E GIORNI SUCCESSIVI, INVERNO O NO? – Come già accennato, l’anticiclone verrà spodestato dall’Europa con il fulcro in spostamento sul Vicino Atlantico, mentre sul Nord Europa tenderà a posizionarsi un lobo del Vortice Polare. Tale dinamica produrrà uno spostamento di masse d’aria più fredde artiche verso il Vecchio Continente, ma è ancora incerta quella che sarà la traiettoria delle correnti polari e l’eventuale sprofondamento di talune di queste colate artiche sul Mediterraneo. Ad oggi non è esclusa una fase decisamente invernale tra il 3 ed il 5 gennaio, sebbene ancora resta incerto se saranno più colpite le regioni del Nord o il Centro-Sud. Talune proiezioni indicano una possibile più intensa colata d’aria molto fredda per i giorni successivi, subito dopo l’Epifania. Evoluzione da confermare.
CONCLUSIONI – La prima decade di gennaio vedrà un tipo di tempo più consono alla stagione, con alternanza di perturbazioni a brevi e transitori intervalli. Al momento non sono comunque in previsione ondate di gelo o neve così intense, o comunque il nostro Paese verrà solo lambito da importanti episodi di freddo che sicuramente andranno ad interessare, a più riprese, le nazioni centro-settentrionali dell’Europa.