L’attuale situazione, che vede contrapporsi termicamente le regioni Settentrionali a quelle Meridionali, perdurerà sino a domattina. Seguiranno cambi circolatori repentini, che anzitutto condurranno sull’Italia umide correnti atlantiche, poi freschi venti settentrionali e infine l’alito caldo Africano. Il divario termico succitato terminerà, le temperature rientreranno nei ranghi – o giù di lì – nella prima parte della prossima settimana ma poi potrebbero orientarsi al di sopra delle medie stagionali un po’ ovunque.
Come accennato in apertura, la variabilità autunnale ci accompagnerà almeno sino a mercoledì, dopodiché dovrebbe intervenire una rimonta anticiclonica più convincente. Di che natura? Beh, probabilmente l’avrete intuito: africana.
Il tempo domenica 13 ottobre
Le condizioni meteorologiche registreranno un miglioramento. Non mancherà occasione per qualche annuvolamento, questo è vero, ma nel complesso sarà una giornata senza grandi piogge. Inizialmente avremo qualche fenomeno sulle Alpi occidentali, nevoso oltre i 1400/1600 metri, poi delle pioviggini potrebbero manifestarsi in Liguria, in successiva estensione verso il basso Piemonte. Da segnalare possibili nebbie o foschie in Val Padana e nelle valli del Centro Italia. Le temperature aumenteranno di qualche grado nelle regioni Settentrionali, al Sud continuerà a far caldo e non sono da escludere picchi di oltre 30°C in Sicilia.
Lunedì, probabile recrudescenza instabile
Una nuova perturbazione proveniente da ovest potrebbe arrecare condizioni di maltempo su alcune regioni. Anzitutto in Liguria e Lombardia, in estensione verso l’Alto Adige, l’Emilia Romagna e la Toscana. Non mancherà occasione per qualche consistente temporale, anche in Sardegna e sull’Umbria, mentre nelle rimanenti regioni d’Italia prevarrà il bel tempo e all’estremo Sud continuerà a far caldo. Le temperature registreranno un ulteriore lieve rialzo anche al Centro Nord.
Martedì e mercoledì le ultime insidie
Avremo condizioni di relativa variabilità, con degli episodi instabili pomeridiani sull’Appennino nel corso della giornata di martedì, e con delle precipitazioni più consistenti sui confini alpini a metà settimana. Queste ultime deriveranno da un impulso perturbato proveniente da nord, che poi scivolerà sui Balcani portando sull’Italia freschi venti settentrionali. Non mancheranno delle piogge anche sulle regioni tirreniche, in successivo spostamento verso est.