Oggi non è certo quella che potrebbe definirsi una tipica giornata primaverile. Fa fresco, persino freddo in montagna, i cieli sono plumbei e su molte regioni piove. Tanto. Soffiano forti venti occidentali e gli squarci di sole si contano nella dita di una mano. Nulla di cui stupirsi, perlomeno dal punto di vista previsionale. Lo si sapeva, il sistema perturbato gravitante sull’Europa occidentale sarebbe stato costretto a spostarsi sui Balcani a seguito di un’affermazione anticiclonica di origine atlantica.
Ma siamo a Maggio e quel che sta accadendo non può certo considerarsi normale, tutt’altro. E’ anche vero che in passato è capitato di assistere a fasi primaverili più somiglianti all’Autunno, ma quest’anno si viene da una Primavera spesso instabile e intrisa di piogge. Al Nord le precipitazioni hanno varcato abbondantemente la media, probabilmente anche il Centro chiuderà con un bilancio maggiore e al Sud le piogge stanno giungendo in queste ore.
Che attenderci la prossima settimana? Beh, qualche buona notizia c’è di sicuro. L’Anticiclone delle Azzorre invierà una propaggine verso est e tenterà in tutti i modi di opporsi al ritorno nel Mediterraneo del Vortice ciclonico balcanico. Il tentativo riuscirà solo in parte, il fianco orientale peninsulare sarà sottoposto ad apporti d’aria fresca che causeranno una certa instabilità. Principalmente nelle zone interne del Centro e del Sud.
Andiamo con ordine. La giornata di domenica vedrà affacciarsi un consistente miglioramento sull’Italia Settentrionale. I venti secchi da nord favoriranno ampi rasserenamenti e agiranno pochi annuvolamenti lungo i crinali alpini del confine settentrionale. In queste zone non è da escludersi qualche sporadico fenomeno, nevoso in quota. Anche in Sardegna, così come in Sicilia, grazie ai venti di Maestrale il tempo sarà migliore e qualche squarcio di sereno inizierà ad affacciarsi anche nelle coste delle regioni del medio-alto versante tirrenico. Soprattutto in serata.
La nuvolosità insisterà principalmente al Sud, ove si prevedono ulteriori precipitazioni. Scrosci di pioggia dovrebbero bagnare fin da subito i litorali tirrenici, ma anche qualche zona della Puglia. Poi nelle ore centrali è probabile un’accentuazione dell’instabilità nelle aree interne. Instabilità che potrà manifestarsi anche nell’entroterra abruzzese, su quello molisano, laziale, in Umbria e sulla Toscana. Anche in questo caso potranno cadere isolati piovaschi fin dal mattino.
Lunedì è prevista una ulteriore affermazione anticiclonica nei mari di ponente. Il tempo sarà buono al Nord e nelle regioni tirreniche centro settentrionali, così come in Sardegna e sulla Sicilia. Al Sud si potranno manifestare condizioni di variabilità che innescheranno degli annuvolamenti soprattutto nella fase centrale del giorno, seguiti da acquazzoni e qualche temporale. Precipitazioni che potrebbero interessare anche le zone interne del Centro e qualche settore alpino. I venti continueranno a soffiare dai quadranti settentrionali, con maggiore intensità sui crinali alpini e nei mari meridionali peninsulari.
Nei giorni a seguire la dinamica non dovrebbe proporre variazioni eclatanti. Sembra infatti che il vortice di Bassa Pressione gravitante sui Balcani sia in grado di opporsi all’espansione verso levante dell’Anticiclone atlantico e nel contempo convogliare in Italia ulteriori apporti d’aria fresca. Le regioni più soggette all’instabilità sembrano essere quelle del Sud, ove acquazzoni e temporali potranno manifestarsi nelle aree interne e in vicinanza dei rilievi. Formazioni nuvolose di una certa consistenza potranno generarsi anche nell’Appennino centrale, associate anche in questo caso a qualche temporale. Dopo metà settimana l’instabilità diurna potrebbe manifestarsi anche su qualche tratto della cerchia alpina e occasionalmente nelle aree più interne delle Isole Maggiori.