S’è detto più volte che l’Inverno, così come l’Autunno, quest’anno è stato ricco di precipitazioni. Non sempre ha fatto freddo, o meglio, non ovunque, e spesso il maltempo ha creato non pochi problemi alla fragile tenuta idrogeologica del Paese. Sull’Europa, invece, il freddo c’è eccome, basta infatti che le correnti provengano da nord per pescare da un serbatoio d’aria gelida che non sembra avere alcuna intenzione di abdicare. Per questa ragione sabato, a seguito del transito perturbato previsto al venerdì, i venti Settentrionali porteranno un temporaneo calo termico che in qualche caso farà calare le temperature su valori al di sotto della norma stagionale.
Si tratterà probabilmente di un breve intermezzo termico, perché nei giorni a seguire si riaffacceranno correnti umide e certamente più miti dai quadranti occidentali, legate al transito di vari impulsi perturbati. E così ecco rinnovarsi condizioni di maltempo e siamo pressoché certi che su molte regioni il mese di Febbraio si concluderà con un importante surplus pluviometrico.
Domani si avrà un piccolo intervallo, soprattutto al Nord, ove gli spazi di sole si affacceranno con più convinzione. Ma si tratterà di una tregua effimera, primo perché al mattino avremo ancora qualche residuo fenomeno, poi perché dal pomeriggio si prevede un nuovo aumento della nuvolosità per la parte avanzata della perturbazione attesa venerdì. E in serata i primi deboli fenomeni potrebbero affacciare sulla Riviera Ligure e nel basso Piemonte. Al Centro Sud avremo invece condizioni di instabilità soprattutto al mattino e le precipitazioni saranno più probabili e consistenti nei versanti tirrenici. Nelle Isole il sole farà spesso capolino, in attesa anche in questo caso di un nuovo aumento della copertura nuvolosa. E dalla sera il tempo potrebbe peggiorare in Sardegna.
Le precipitazioni che abbiamo indicato per la sera rappresenteranno i primi effetti evidenti del peggioramento successivo. Venerdì giungerà una cattiva perturbazione, le precipitazioni più abbondanti, anche forti, interesseranno le regioni Settentrionali, specie le aree a ridosso delle Alpi e delle Prealpi. Sui rilievi si prevedono copiosissime nevicate. Il peggioramento interesserà anche il Centro, ma con meno vivacità e soprattutto al mattino. Dal pomeriggio la rotazione dai venti da SO (mentre inizialmente proverranno da SE) determinerà un miglioramento sui versanti Adriatici. Al Sud tempo variabile, con tanto sole sui settori ionici e adriatici, nubi e qualche occasionale fenomeno su quelli tirrenici. Variabilità che riguarderà anche le due Isole maggiori.
Lo spostamento della perturbazione verso est richiamerà correnti più fredde al sabato, con calo termico diffuso e di maggiore consistenza al Centro Nord. I venti di foehn porteranno un miglioramento al Nordovest, tempo in miglioramento anche al Nordest ma non prima che qualche residuo fenomeno cada al mattino. Al Centro avremo una parziale instabilità con qualche precipitazione sparsa e con calo della quota neve. Al Sud, ove i venti seguiteranno a soffiare da SO, si avranno nubi e locali fenomeni sui versanti tirrenici, più sole nelle restanti zone. Infine le Isole, ove permarranno condizioni di variabilità con possibilità di qualche precipitazione sparsa.
Domenica ci sarà una breve tregua con tanto sole ma anche con residui fenomeni sulle Centrali tirreniche e su qualche tratto costiero tirrenico. Tuttavia dal pomeriggio si prevede un nuovo aumento delle nubi che da ovest si estenderanno verso est, portando le prime precipitazioni al Nord. Saranno i sintomi di un nuovo peggioramento che lunedì dovrebbe coinvolgere gran parte dello stivale. Insomma, Alta Pressione e bel tempo appaiono per ora molto lontani.