L’Europa è alle prese con una nuova posizione meridiana delle figure bariche.
Una poderosa discesa artica sta concretizzandosi sul lato orientale del continente, dove il quadro termico è in netto crollo e le prime nevicate sono cadute sul comparto centro settentrionale del settore, dove il flusso artico assai freddo ha già attraversato l’area e continua ad inviare nubi ed instabilità.
I Balcani sono in attesa della sensibile diminuzione, ma già ben tre sistemi frontali stanno addossandosi sulla zona per scaricare precipitazioni, che inizialmente piovose, grazie al quadro termico ancora gradevole, risulteranno presto nevose per successivi cali termici consistenti.
La depressione polare, colpisce anche la parte centro orientale della penisola scandinava, dove nubi e nevicate sono presenti in un contesto termico davvero invernale; diversa la situazione sul lato oceanico dove le temperature sono più miti ed il tempo nettamente migliore.
L’Europa centrale, nonostante la presenza del corridoio anticiclonico, risente del flusso polare, anche se marginalmente, ed anche qui la presenza di nubi e precipitazioni a carattere piovoso, visto il quadro termico decisamente primaverile, fanno da contorno ad una giornata grigia, ed è attesa una diminuzione seppure contenuta delle temperature, riportandole su valori prossimi alla norma.
Nel comparto occidentale, vige una circolazione di tipo meridionale, determinata dalla presenza in pieno oceano di estesa area depressionaria assai profonda e sviluppata, che in posizione meridiana ed affondando le sue radici fin verso l’area settentrionale africana, attiva correnti assai miti che raggiungono l’Islanda, dove le temperature tornano ad aumentare dopo un periodo decisamente freddo.
Nelle aree in questione quindi troviamo cieli velati per lo più, eccezion fatta per la penisola iberica dove l’influenza depressionaria è più presente ed i cieli sono al più nuvolosi, grazie all’entrata di un
fronte caldo che comunque apporta scarsi fenomeni, in un contesto termico assai gradevole anche di notte.
Il bacino del Mediterraneo è ancora protetto da un’area anticiclonica che porta i suoi massimi sul Tirreno centrale, in temporaneo indebolimento per la pressante spinta ad ovest della depressione oceanica e ad est del Vortice Polare in discesa verso il Mar Nero.
Al momento la situazione è ancora tranquilla sia dal punto di vista termico, con un quadro assai gradevole, sia da quello fenomenologico, con cieli pressocchè sgombri da nubi, anche se a breve la nuvolosità presente ad est, invaderà il settore nordorientale della nostra penisola per poi scendere su tutto lo stivale, con scarsi fenomeni ed accompagnato da venti anche sostenuti di tramontana, responsabili del calo termico previsto.
Una situazione che non comprometterà l’andamento positivo del tempo di questi giorni, ma darà un ridimensionamento al quadro termico che in poco tempo da sotto la norma era giunto a superarla tranquillamente sbalzandoci da un duro inverno ad una primavera sopra le righe.